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flessioni in tangenziale
fonte foto: via Facebook

Nella notte di domenica scorsa Isac Beriani, di origini algerine ma radicato da anni in Italia, ha perso la vita a soli 20 anni di età. Secondo le prime ricostruzioni, il giovane sarebbe sceso dall'auto sulla quale viaggiava per fare delle flessioni sulla carreggiata centrale della tangenziale est di Milano, nel tratto tra gli svincoli Camme e Linate, e nel momento in cui si è rialzato è stato tranciato dalle auto in corsa.

Questa sarebbe l'ipotesi più accreditata e sostenuta dal Pubblico Ministero di Milano Francesco De Tommasi che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo.

Inutili i soccorsi, Isac morto all'arrivo in clinica

A dare l'allarme verso le 3 e mezza di domenica, era stato un automobilista, uno di quelli che hanno assistito alla scena dell'investimento. Il 118 e la Polizia Stradale sono corsi sul posto, ma quando l'ambulanza è arrivata, per il ragazzo non c'è stato molto da fare, tranne trasportarlo con la massima urgenza in ospedale dopo averlo stabilizzato per quanto possibile. Il ferito infatti aveva riportato un gravissimo politrauma a capo, tronco e arti, ed è stato dichiarato morto poco dopo essere giunto alla clinica Città Studi.

Dietro il gesto forse un gioco finito male

Il giovane stava tornando da una festa ed era in macchina con altri quattro amici quando a un certo punto uno di loro si è sentito male, per via dei troppi drink, al punto da obbligare chi guidava ad accostare. A quel punto il 20enne è sceso dall'automobile e nella corsia di destra della carreggiata ha cominciato a fare gli esercizi. E' la prima ricostruzione emersa dalle indagini del Pubblico Ministero Francesco De Tommasi che ipotizza che dietro la tragedia ci possa essere un gioco finito male.