
È atteso per oggi, 12 marzo 2021, l’incontro tra i ministri e i governatori delle regioni per discutere sulla nuova stretta che molto probabilmente coinvolgerà non poche regione. Infatti sembrerebbero essere 12 le regioni a rischio zona rossa o arancione a partire da lunedì 15 marzo 2021.
Scopriamo insieme quali territori potrebbero cambiare colore.
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12 regioni a rischio zona rossa o arancione: quali sono?
È sempre più probabile, visto l’innalzamento dell’Rt che non accenna a diminuire, che ben presto molte saranno le regioni a passare nel massimo livello di allerta. Infatti, secondo la norma in vigore con Rt pari a 1 si va in fascia arancione, con 1,25 si passa in fascia rossa: dunque, tra le regioni attualmente arancioni rischiano di andare in rosso la Lombardia, secondo quanto riportato dal Corriere, il Piemonte, il Veneto, le Marche, il Trentino Alto Adige, l’Emilia-Romagna e il Friuli-Venezia Giulia. Inoltre anche il Lazio e la Calabria potrebbero passare dall’attuale giallo direttamente al rosso, senza passare per l’arancione, visti i loro alti numeri, ancora in crescita, raggiungendo quindi le tre regioni attualmente in zona rossa: Molise, Basilicata e Campania.
Regioni gialle che rischiano la zona arancione
Invece, a rischiare la zona arancione sono la Liguria, il cui passaggio è quasi certo, insieme alla Puglia, dove il governatore Michele Emiliano ha dichiarato al Corriere: “I dati sono allarmanti per il crescente numero di contagi che ormai rileviamo da giorni”. Sempre in arancione, ma che potrebbero rimanere ancora tali troviamo la Toscana (anche se è attualmente in bilico), l’Abruzzo e l’Umbria, nonostante in tutte e tre le regioni i focolai rossi sono numerosi. A rimanere gialle invece dovrebbero essere Sicilia e Valle d’Aosta, mentre la Sardegna, attualmente l’unica regione a essere zona bianca, torna in osservazione dopo il rincaro dei contagi.
Ministro Speranza: le regioni gialle passeranno all'arancione
Una notizia degli ultimi minuti riguarda le parole del Ministro Speranza, che danno qualche speranza alle regioni gialle che dovrebbero passare a zone più restrittive. "Nelle prossime settimane, dal 15 marzo al 6 aprile, le zone gialle vengono portate in arancione. Si rende più tempestivo l'ingresso in area rossa: tutte le Regioni che hanno incidenza settimanale" di Covid-19 "superiore a 250 casi su 100 mila abitanti verranno inserite nell'area con le misure più severe attraverso lo strumento delle ordinanze del ministro della Salute". Si tratterebbe di una delle proposte di nuove misure restrittive che il Ministro della Salute avrebbe presentato alle regioni. Potrebbe esserci inoltre la possibilità per le regioni arancioni di poter individuare aree da portare in zona rossa, se i contagi superano la soglia dei 250 casi per 100mila abitanti nella settimana oppure in caso di una presenza di varianti che giustifica misure più restrittive. Dal 15 marzo al 2 aprile e il 6 aprile (eccetto 3, 4 e 5 aprile dove potrebbe esserci zona rossa nazionale), nelle Regioni arancioni, secondo la bozza del decreto legge sottoposto alle regioni, potrebbe essere "consentito, in ambito comunale, lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno", tra le 5 e le 22, "e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi". Lo spostamento potrebbe invece non essere consentito nelle zone rosse. Per sapere cosa succederà aspettiamo i prossimi aggiornamenti.
Verso il lockdown di Pasqua
L’innalzamento delle misure di sicurezza nelle varie regioni, che potrebbe portare di fatto gran parte della Penisola in zona rossa o arancione, potrebbe perdurare fino al 28 marzo 2021, momento dal quale si prevede di far partire un’ulteriore stretta in via della Pasqua. E dunque, come riportato dal Corriere, già a partire dal 3 aprile 2021 tutta l’Italia sarà blindata per le vacanze di Pasqua, proprio come già accaduto a Natale. Quindi assisteremo alla chiusura di bar e ristoranti nei festivi e prefestivi, agli limitati gli spostamenti e agli incontri proibiti se non in numero limitatissimo. Con queste restrizioni si punta quindi ad arrivare al 5 aprile 2021, momento nel quale dovrebbe già essere pronto il nuovo provvedimento del governo modulato sull’andamento della curva, che si spera possa essere migliore di quello attuale.
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