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di paolodifalco01
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independence day

Ci sono date che restano impresse nella memoria di un Paese ed è il caso del 4 luglio, la festa dell’Indipendenza statunitense della quale, grazie al cinema e alla televisione, conosciamo tutti gli ormai popolari barbecue e le grigliate ma...

perché si festeggia? Andiamolo a vedere insieme.

Cosa successe il 4 luglio?

Le origini di questa ricorrenza sono riconducibili a quello che accadde ben 243 anni fa ovvero il 4 luglio del 1776 quando l'assemblea dei 56 delegati provenienti dalle 13 colonie britanniche adottò la Dichiarazione di Indipendenza. Attraverso quel documento si sancì la fine di ogni legame con la madrepatria, la Gran Bretagna di Giorgio III che, non aveva concesso il voto e la rappresentanza in Parlamento alle colonie americane.

Quest'ultime nonostante fossero prive del voto avevano dei vincoli: potevano commerciare solo con la madrepatria britannica e non potevano disporre autonomamente di quello che producevano. Da qui nasce il celebre motto dei ribelli:"No taxation without representation", ovvero niente tasse senza avere una rappresentanza politica nel parlamento britannico.

Il Boston tea party e l'inizio della guerra con la madrepatria

Da qui nacque anche la rivolta del 1773 delle colonie di cui l'episodio più noto è il Boston Tea Party ovvero quando un gruppo di coloni assaltarono le navi della Compagnia delle Indie gettando in mare il tè che trasportavano per protestare contro le condizioni di favore di cui godevano i commercianti inglese. La guerra con l'Inghilterra inizierà però solamente nel 1775 e andrà avanti fino al 1778.

Durante la guerra dove l'esercito americano era guidato da George Washington, nacque la dichiarazione d'Indipendenza dove si ribadisce che:"Tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e il perseguimento della Felicità; che per garantire questi diritti sono istituiti tra gli uomini governi che derivano i loro giusti poteri dal consenso dei governati".

Il testo, redatto dal futuro terzo presidente Thomas Jefferson, fu approvato il 2 luglio per poi essere ratificato il 4 luglio dalla Pennsylvania State House di Philadelphia dove attualmente è custodito insieme alla campana della libertà. A sottoscriverlo fu il presidente del Congresso John Hancock insieme ai rappresentanti eletti delle 13 colonie.

L'Indipendece Day americano

Il 4 luglio però non fu subito un giorno festivo: il termine Independence Day venne usato per la prima volta nel 1791 e solamente a partire dal 1870 questa giornata fu riconosciuta come vacanza federale non pagata, per gli impiegati governativi per poi divenire, nel 1941, festa federale pagata.

In questa giornata diversi sono gli eventi e le parate che si hanno in ogni Stato dove si sfila con la bandiera a stelle a strisce. Immancabili sono poi i barbecue, le partite di baseball e i fuochi d'artificio conclusivi.

Paolo Di Falco

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