
Faccine, segni e simboli che rivelano ciò che non diciamo a parole e che sostituiscono spesso le nostre espressioni in un determinato momento. La loro consacrazione arriva nel 2016, anno in cui fanno ingresso anche al MoMa di New York. Da allora si sono evolute e sono diventate migliaia, al punto che è stato necessario raccoglierle anche all'interno della Emojipedia. Ma scopriamo meglio la loro storia e quali sono le emoji più utilizzate in assoluto.
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Giornata mondiale delle emoji, perché è il 17 luglio
Dal 2014 il 17 luglio si celebrano le emoji, le popolari faccine che negli ultimi anni hanno preso enormemente piede nelle nostre conversazioni abituali. Ma perché è stato scelto proprio il 17 luglio per omaggiarle? La data è stata scelta perché è quella che compare sull'emoji che raffigura il calendario.Il creatore del noto segno grafico che ha fatto enorme fortuna sul web è Scott Fahlman, professore di informatica alla Carnegie Mellon University.
La loro consacrazione arriva quando, nel 2016, fanno ingresso anche all'interno del museo di arte moderna (MoMa) di New York. Da lì, con l'irruzione sul mercato della telefonia degli smartphone, le emoji sono entrate a far parte del loro linguaggio quotidiano e utilizzate dalla maggior parte dei sistemi operativi. In poco tempo sono quindi diventate lo strumento di comunicazione di massa più dirompente degli ultimi anni.