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perchè 8 marzo è la festa della donnaOggi, 8 marzo, si celebra la Giornata internazionale della Donna, conosciuta anche come Festa della donna. Una ricorrenza nata all'inizio del secolo scorso negli USA, poi adottata anche da tutti gli altri Paesi.
Un'occasione per ricordare l'importanza del principio di uguaglianza tra uomini e donne e per manifestare contro la persistente discriminazione sociale e culturale di cui la donna è ancora protagonista assoluta nella nostra società.

Un Giornata in cui riflettere sulla condizione femminile e sui diritti ancora mancanti. Ma da dove nasce questa ricorrenza e come mai è stato scelto proprio il giorno dell'8 marzo per meditare sul ruolo della donna nella società?

8 Marzo, Giornata internazionale della Donna: da dove nasce la ricorrenza

L'episodio decisivo che spinse a far diventare l'8 marzo la giornata simbolo per le donne di tutto il mondo avvenne nel 1917, durante la Rivoluzione russa. Molte donne quel giorno decise di scendere in piazza a San Pietroburgo per protestare contro il regime zarista e chiedere la fine della Prima Guerra Mondiale. Quattro giorni dopo lo Zar abdicò e il governo concesse alle donne, per la prima volta, il diritto di voto. Nel 1922 Lenin istituì l'8 marzo come festività ufficiale dedicata alle operaie.

La ricorrenza dell'8 marzo in Italia

Il diritto al voto fu il principale cavallo di battaglia delle lotte femministe. Anche in Italia, il 12 marzo del 1922, si decise di ricordare per la prima volta l'impegno civico delle donne. La data dell'8 marzo, però, venne scelta successivamente, nel 1944 da parte dell'Unione delle donne italiane. Infine, nel 1975 venne ufficializzata la ricorrenza da parte dell'ONU e accolta in tutto il mondo con marce e manifestazioni tutti gli anni.

8 marzo, la tradizione della Mimosa

L'usanza di regalare la mimosa alle donne nel giorno dell'8 marzo è tutta italiana. Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale furono le donne del Partito Comunista Italiano e dell’Unione delle Donne in Italia a iniziare a celebrare la Giornata e a decidere il fiore che avrebbe rappresentato la ricorrenza. Inizialmente la scelta era ricaduta sulla Violetta, il fiore tradizionale della sinistra europea, ma alcune dirigenti della PC si opposero, definendolo un fiore troppo costoso e difficile da reperire. A questo proposito, l'ex partigiana Teresa Mattei, insieme alla futura senatrice Rita Montagna e alla deputata Teresa Noce, decisero di adottare la mimosa, fiore molto più economico del precedente, in piena fioritura proprio nel mese di marzo, facile da trovare nei campi e luminoso.