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medaglie olimpiche tokyo 2021
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Sono in corso in queste settimane a Tokyo i trentaduesimi Giochi Olimpici dell'era moderna, rinviati di un anno a causa della pandemia. Oltre che per gloria e prestigio, gli sportivi che riescono a guadagnarsi un posto nella rispettiva nazionale inviata a Tokyo hanno anche un motivo economico che li spinge alla vittoria.

Ogni nazione infatti mette in palio dei premi in danaro per i propri atleti che portano a casa le ambite medaglie olimpiche. L’Italia, ovviamente, non fa eccezione, e anzi, quest’anno il bottino per chi si accaparra il riconoscimento olimpico posizionandosi nelle prime tre posizione è stato anche incrementato. Scopriamo insieme quali sono le somme destinati agli sportivi per le vittorie di Tokyo 2020.

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Quanto paga l’Italia le medaglie olimpiche

Come riportato dalla Gazzetta del Sud, ​​le medaglie vinte dagli azzurri a Tokyo hanno un premio in danaro: la medaglia d’oro vale 180mila euro (20% in più rispetto a Rio 2016), l’argento 90mila e il bronzo 60mila. Questi premi sono stati stabiliti dal Coni (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) prima di partire alla volta del Giappone e saranno erogati anche ai singoli giocatori o componenti della squadra che siano stati schierati in almeno una partita o incontro. L’obiettivo per gli azzurri quest’anno è migliorare il bottino portato a casa nll’edizione di Rio de Janeiro 2016 con 28 medaglie (8 d’oro), le stesse vinte anche a Londra nel 2012. Impresa non semplice, ma che si spera di portare a termine anche grazie alla spedizione italiana più numerosa di sempre, con ben 384 atleti a rappresentare il Bel Paese a Tokyo 2020.

Quanto pagano le altre nazioni le medaglie olimpiche?

Ma, continuando a parlare di prezzi e di medaglie, come riportato da Askanews.it, l’Italia non è la Nazione che paga di più: in vetta c’è Singapore, che paga 1 milione di dollari americani per l’oro, 500 mila per l’argento e 250 mila per il bronzo. Seguono l’Indonesia (746 mila, 378 mila, 188 mila) e il Kazakistan, che chiude il podio del “grano” (250 mila, 150 mila, 75 mila). L’Italia è quinta, davanti all’Ungheria e preceduta dall’Azerbaigian (248 mila, 124 mila, 62 mila). In questa graduatoria, inoltre, non rientra una potenza dello sport quale la Gran Bretagna. È infatti noto che la sua prassi non preveda bonus specifici per le medaglie; ogni anno, però, il Regno Unito devolve circa 162 milioni di dollari di fondi governativi e della lotteria agli sport olimpici e paralimpici