
È in arrivo il nuovo decreto che sostituirà quello attualmente in vigore: cosa conterrà? Se negli ultimi mesi non abbiamo assistito a molte novità nei vari decreti che si sono susseguiti, con il nuovo decreto che entrerà in vigore mercoledì 7 aprile 2021 e avrà validità fino alla fine del mese di aprile, assisteremo a un cambio significativo di alcune regole.
Scopriamo cosa accadrà!
Leggi anche:
- Bianchi, scuola: possibilità del tempo pieno per tutti dopo la pandemia
- Quando si rientra a scuola dopo Pasqua 2021?
- Bocciature, il 56% degli studenti contro il “tutti ammessi”: per loro chi si impegna lo fa anche in Dad
- Ritorno a scuola nel Lazio, sindaci si oppongono e i prof mancano
Nuovo Decreto: cosa cambia?
Uno dei principali cambiamenti riguarda l’ufficialità della sospensione delle zone gialle, quelle a rischio basso, fino al 30 aprile. Dunque, fino a quella data, tutta Italia potrà tingersi solamente di arancione o di rosso. Infatti, come riportato da Ansa, il Comitato tecnico scientifico ha più volte sottolineato che le misure previste per le zone gialle hanno dimostrato "una capacità di contenere l'aumento dell'incidenza ma non la capacità di ridurla". Tuttavia il decreto prevede anche una verifica a metà aprile per valutare la situazione epidemiologica e capire se è possibile reintrodurre la zona gialla in territori dove la diffusione del virus è più contenuta, con le eventuali riaperture del caso. Quindi all’interno del decreto, nonostante vengano sospese le zone gialle, per quelle Regioni in arancione che però avranno dati da zona gialla sono previste possibili deroghe in base all'andamento dei dati su contagi e cifre sulle somministrazioni del vaccino, in particolare alla popolazione anziane fragile.
Decreto 7 aprile: cosa cambia per la scuola?
Apriamo ora il capitolo scuola: cosa succede agli studenti e ai docenti a partire dalla prossima settimana? Dal 7 aprile 2021 si tornerà in presenza anche in zona rossa, ma solo fino alla prima media. Nelle zone arancioni, invece, torneranno in presenza i ragazzi fino alla terza media, mentre gli studenti delle superiori saranno in didattica mista al 50%, metà in Dad e metà in presenza. Inoltre entra in vigore una clausola significativa per le scuole che prevede la limitazione della libertà delle regioni: quindi nessun presidente regionale potrà decidere per misure più restrittive, come invece era possibile fino ad oggi, chiudendo interamente le scuole.
Parlando di scuola, quali sono le app essenziali per studiare meglio? Il video qui sotto te ne consiglia 10!