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nuovo dpcm 7 aprile 2021

È in arrivo il nuovo decreto che sostituirà quello attualmente in vigore: cosa conterrà? Se negli ultimi mesi non abbiamo assistito a molte novità nei vari decreti che si sono susseguiti, con il nuovo decreto che entrerà in vigore mercoledì 7 aprile 2021 e avrà validità fino alla fine del mese di aprile, assisteremo a un cambio significativo di alcune regole.

Scopriamo cosa accadrà!

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Nuovo Decreto: cosa cambia?

Uno dei principali cambiamenti riguarda l’ufficialità della sospensione delle zone gialle, quelle a rischio basso, fino al 30 aprile. Dunque, fino a quella data, tutta Italia potrà tingersi solamente di arancione o di rosso. Infatti, come riportato da Ansa, il Comitato tecnico scientifico ha più volte sottolineato che le misure previste per le zone gialle hanno dimostrato "una capacità di contenere l'aumento dell'incidenza ma non la capacità di ridurla". Tuttavia il decreto prevede anche una verifica a metà aprile per valutare la situazione epidemiologica e capire se è possibile reintrodurre la zona gialla in territori dove la diffusione del virus è più contenuta, con le eventuali riaperture del caso. Quindi all’interno del decreto, nonostante vengano sospese le zone gialle, per quelle Regioni in arancione che però avranno dati da zona gialla sono previste possibili deroghe in base all'andamento dei dati su contagi e cifre sulle somministrazioni del vaccino, in particolare alla popolazione anziane fragile.

Decreto 7 aprile: cosa cambia per la scuola?

Apriamo ora il capitolo scuola: cosa succede agli studenti e ai docenti a partire dalla prossima settimana? Dal 7 aprile 2021 si tornerà in presenza anche in zona rossa, ma solo fino alla prima media. Nelle zone arancioni, invece, torneranno in presenza i ragazzi fino alla terza media, mentre gli studenti delle superiori saranno in didattica mista al 50%, metà in Dad e metà in presenza. Inoltre entra in vigore una clausola significativa per le scuole che prevede la limitazione della libertà delle regioni: quindi nessun presidente regionale potrà decidere per misure più restrittive, come invece era possibile fino ad oggi, chiudendo interamente le scuole.

Parlando di scuola, quali sono le app essenziali per studiare meglio? Il video qui sotto te ne consiglia 10!

Nuovo Decreto: quali sono le restrizioni previste?

Passiamo poi al lato generale, facendo il punto sulle altre misure previste dal Decreto Covid:
  • Spostamenti: ancora vietati gli spostamenti tra le Regioni, a meno che non si abbia una seconda casa. La mobilità è consentita solo per motivi di lavoro, salute e necessità. Inoltre, come sempre, rimane possibile rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione.
  • Coprifuoco: il coprifuoco in tutta Italia rimane dalle 22.00 alle 5.00del mattino, divieto sospeso solo in caso di lavoro, salute o necessità.
  • Bar e ristoranti: come siamo già abituati, in zona rossa e arancione i bar e i ristoranti dovranno rimanere chiusi, con la sola possibilità dell’asporto, fino alle 18.00 o della consegna a domicilio, fino alle 22.00. In caso di zona gialla potranno però riaprire per pranzo.
  • Visite a parenti e amici: vietate le visite a parenti e amici in zona rossa (l’unica eccezione riguarda i giorni di Pasqua 3, 4 e 5 aprile, che seppur tutta Italia sarà rossa, sarà possibile andare a trovare in massimo due persone esterne dal nucleo familiare di destinazione amici e parenti una sola volta al giorno), mentre in zona arancione, rispettando il coprifuoco e le regole che prevedono sempre una sola volta al giorno e sempre in non più di due persone.
  • Palestre, piscine, musei, cinema, teatri: ancora nessuna indicazione per la loro apertura, anche se la valutazione di metà mese potrebbe portare a riaprire almeno in parte queste strutture nelle zone gialle che potrebbero crearsi.
  • Seconde case: come già accennato, sarà sempre possibile raggiungere le seconde case, anche in zona rossa, a patto che non ci siano però ordinanze dei presidenti di Regione che impongono regole più restrittive.
  • Obbligo di vaccinazione: chiunque lavori in una struttura sanitaria, medici, infermieri, operatori socio sanitari, farmacisti, dipendenti anche amministrativi di Rsa e studi privati dovrà vaccinarsi, pena la sospensione dello stipendio per un tempo congruo all'andamento della pandemia.
  • Viaggi: la nuova ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza valida fino al 6 aprile prevede che tutti coloro che hanno soggiornato o transitato nei 14 giorni antecedenti all'ingresso in Italia in uno o più Stati e territori dell'Ue siano obbligati a sottoporsi alla sorveglianza sanitaria e ad un periodo di 5 giorni di quarantena.
  • Concorsi pubblici: nel nuovo decreto sono stati sbloccati tutti i concorsi nella Pubblica Amministrazione dopo il via libera del Cts al protocollo del ministero della Funzione pubblica, dal 3 maggio è consentito lo svolgimento delle procedure selettive in presenza dei concorsi banditi dalle pubbliche amministrazioni.