
Perché marinare la scuola e sprecare la mattinata ai giardinetti se si può andare a Parigi? Cinque studenti lo hanno fatto davvero: una mattina si sono svegliati e non sono andati a scuola, ma all’aeroporto, alla conquista della Ville Lumière.
UN'ESPERIENZA ALL'ESTERO - Tutti consigliano ai giovani di allargare i loro orizzonti andando all’estero, di essere intraprendenti e di fare esperienze nuove e interessanti, e questi ragazzi, in fondo, non hanno fatto altro che mettere in pratica i buoni consigli dati loro. Peccato, però, che per riuscirci abbiano saltato la scuola senza dire nulla a genitori, prof e compagni.
A PARIGI LOW COST - I nostri cinque prodi studenti hanno tra i 18 e i 20 anni e frequentano le scuole superiori di Civita Castellana, in provincia di Viterbo. Forti del loro spirito di iniziativa e della loro curiosità, hanno organizzato un piano che ha funzionato alla perfezione, o quasi. Hanno dormito tutti e cinque a casa di uno di loro, si sono svegliati all’alba (e già solo questo avrebbe potuto destare qualche sospetto) e si sono diretti verso l’aeroporto di Roma Ciampino. Lì, hanno preso subito un aereo low cost diretto a Parigi (i ragazzi avevano avuto l’accortezza di fare il check-in on-line!)

MARINARE LA SCUOLA, LO FANNO DIVERSO - E volete mettere la differenza tra il trascorrere una mattinata al parchetto spelacchiato di periferia con una lunga e affascinante passeggiata agli Champs Elisées? Volete forse paragonare la magia di fotografarsi con la Torre Eiffel a fare da sfondo con la paura di essere scoperti a bigiare da qualche conoscente? A Parigi di certo nessuno li avrebbe scovati, se non fosse stato per la telefonata a casa di uno dei cinque.
SCOPERTI CON LA TELEFONATA A CASA - Preso dall’entusiasmo di essere in una delle città più belle del mondo, uno degli studenti in fuga ha chiamato la mamma per condividere con lei la gioia del momento, ma la reazione a casa non è stata altrettanto entusiasmante. Scoprire che il proprio figlio, non solo non era andato a scuola, ma che addirittura si trovava in un altro Stato probabilmente avrebbe fatto perdere le staffe anche al genitore più calmo e comprensibile.
IL RITORNO IN ITALIA E A SCUOLA - Tuttavia, già alle 19 dello stesso giorno hanno preso l’aereo per il ritorno e prima della mezzanotte erano già tutti nella loro dolce e accogliente casa. Nessuno si era fatto male, avevano speso poco più di 50 euro e avevano fatto ritorno con la promessa di non ripetere più l’esperienza se non d’estate. Come non perdonarli?
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Cristina Montini