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30 ore a Parigi! articolo
Vi avevamo promesso di parlare di viaggi e vacanze? Ecco qui la prima puntata di un tour che ci porterà a visitare i posti più belli del mondo attraverso le parole ed i racconti di turisti...per caso, presi appunto dall'omonimo sito a sua volta ispirato al celebre programma di Raitre.

Si tratta di un ragazzo che è un riuscito a visitare Parigi in 30 ore! Sì avete capito bene. Se avete pochi soldi ma soprattutto poco tempo perché dovete studiare per i test di ammissione, ecco la vacanza che fa per voi.

La prima tiratina d'orecchi è per tutti quelli che avevano parlato un po' troppo male di certi francesismi e di questa fantomatica mancanza di disponibilità verso noi italiani. Siamo atterrati a Bouvais alle 21:30 (partenza da Roma Ciampino alle 19:15) di un sabato di maggio dal sole ancora altissimo. Bagagli ritirati in tempo record e navetta (a 13 euro) già pronta fuori all'aeroporto, eccoci a Parigi centro in poco meno di un'oretta. A mezzanotte circa un receptionist gentilissimo ci accoglie nell'alberghetto (Hotel de la Tour Eiffel- 90 euro la doppia senza colazione) senza neppure chiederci i documenti: assurdo!
Ci era stato consigliato su internet: non lo proporrei mai a famiglie per via di quelle stanze troppo anguste sicuramente più adatte a giovani e a coppie di innamorati avventurieri/pazzoidi come noi. A cinque minuti dalla metro e a dieci dalla torre, la sistemazione s'è rivelata fondamentale viste le pochissime ore che avevamo a disposizione.

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Da quella zona abbiamo raggiunto l'Arc de Trionfe e gli Champs Elysées. Alle tre e mezzo di notte (con crampi al seguito) eravamo nuovamente in albergo. Con questi ritmi e con questa mancanza totale di tempo è risultato impossibile curiosare tra locali pub o discoteche ma con 100 euro a testa (volo Ryanair) e l'esborso (secondo me non eccessivo vista la posizione strategica) per l'hotel abbiamo potuto raccontare di aver visto Parigi.... in meno di un week-end!

Dopo una nottata da fuori di testa, ecco la nostra domenica all'insegna dello spasso più totale: sveglia alle sette e via all'Eurodisney dove avendo solo una giornata a disposizione abbiamo preferito il biglietto per un solo parco: quello principale.
Il personale è più italiano di quello del Gardaland: difficoltà, insomma, zero! Per la verità non ne avevamo trovate neppure la sera prima. A dover di cronaca vi racconto che un parigino d.o.c. ha perso la sua metro per indicarci la nostra e per aiutarci a capire la direzione che avremmo dovuto prendere per raggiungere l'hotel.

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L'accoglienza nella minuscola hall era stata, come ho detto, impeccabile con personale che parlava addirittura italiano (alla faccia di chi invece continua a raccontare che ci odiano a dismisura); disponibilità massima anche nei micro punti ristoro dove si mangia bene e dove mai ho trovato francesi maleducati con gli stranieri.
Burle anche quelle riguardanti i prezzi delle bottigliette d'acqua: si aggirano intorno ai 2-2,50 euro: a piazza Navona costano forse meno???
Alle otto di sera abbiamo salutato Topolino e soci per dirigerci verso la cattedrale di Notre Dame prima di addentrarci nel quartiere latino: tutto bellissimo. A mezzanotte circa tutti e due a dormire: il lunedì l'aereo ripartiva alle 9:30 e per poterlo riprendere era fondamentale la sveglia alle 5!!
Matti scatenati?? Sicuramente si, ma per Parigi lo rifarei anche con meno ore a disposizione!!