
Il Coronavirus non è riuscito a spegnere l’entusiasmo della neo diciottenne di Brindisi, Ilaria Mollica. Sono diventati virali i suoi festeggiamenti sul balcone di casa con tutti i vicini affacciati, come se fosse un flash-mob. Molti vicini della via di casa avevano realizzato anche degli striscioni per incoraggiare la ragazza e spegnere tutti insieme le 18 candeline. Si evince, ancora una volta, che il calore umano si può trasmettere anche a distanza. Ecco che cosa ci ha raccontato Ilaria circa il suo strano diciottesimo ai tempi del coronavirus.
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Ecco come ci ha raccontato di aver vissuto la giornata in un' intervista a Skuola.net.
Con l’emergenza da Covid-19 siamo stati chiamati a sacrificarci un po’ e fare piccole rinunce. Cosa hai pensato quando hai realizzato che non avresti potuto festeggiare i tuoi 18 anni? Avevi già organizzato qualcosa?
“Era tutto pronto e mancava poco meno di una settimana al mio compleanno, quindi sicuramente è stato deludente scoprire che a causa di forze maggiori dovevo annullare tutto. Però data la situazione ho capito che era necessario per il bene di tutti”.
Come ti sei sentita in quel momento?
“Non ti nascondo che è stato davvero emozionante sentire tutto quel calore, lo ricorderò per sempre! I miei genitori hanno deciso che i 18 anni andavano comunque festeggiati, perciò mi hanno fatto spegnere le candeline sul balcone in ‘’compagnia’’ dei miei vicini. Non mi sarei mai aspettata di vedere striscioni e festoni tutti per me. Sono stati davvero fantastici”.
Stai partecipando agli altri flash mob in balcone in questi giorni? Ti saresti aspettata che ne avresti avuto uno tutto tuo?
“Si, sto partecipando a tutti i flash mob di questi giorni, lo trovo un modo per farsi coraggio a vicenda. Non mi sarei mai aspettata di averne uno tutto per me ma mi ha fatto estremamente piacere”.
Come hai vissuto il tuo diciottesimo ai tempi del coronavirus? Cosa hanno fatto i tuoi amici e i tuoi parenti per “stare lontani ma vicini” in questo grande giorno?
“Ho fatto molte videochiamate con amici e parenti, fortunatamente la tecnologia ci ha consentito di vederci e sentirci più vicini anche se a distanza”.
Festeggerai una volta finita l’emergenza, o ti è bastato il flash mob?
“Il flash mob è stato molto bello, ma farò comunque una festa non appena la situazione sarà terminata…e ovviamente inviterò anche i miei super vicini!”.
Come stai vivendo la quarantena in questi giorni? E soprattutto cosa stai facendo per riempire il tempo
“Non è una situazione facile, anche io ho le mie preoccupazioni e le mie paure come tutti. Passo il tempo allenandomi, chiamando i miei amici e anche studiando (cosa che non mi sarei mai aspettata!)”.
Secondo te per i giovani come te quest’esperienza è più difficile?
“Secondo me per noi giovani questa situazione è molto più difficile perché siamo abituati a stare sempre in compagnia e uscire quasi tutti i giorni. Però abbiamo capito che anche un piccolo sforzo fa la differenza, quindi anche noi restiamo a casa”.
La tua scuola si è mobilitata per la didattica a distanza? Cosa si sta facendo nello specifico e cosa pensi di queste lezioni a distanza?
“La nostra scuola si è subito mobilitata, abbiamo iniziato sin da subito le videochiamate con i professori e ogni giorno ci mandano del materiale per consentirci di lavorare nel migliore dei modi. Inizialmente è stato difficile abituarsi a questo nuovo metodo, ma col passare del tempo va sempre meglio”.
I tuoi prof hanno fatto qualcosa di speciale per il tuo compleanno?
“Si i miei professori mi hanno mandato dei messaggi di auguri che non mi sarei mai aspettata, mi ha fatto davvero molto piacere sentire il loro affetto”.
Qual è la prima cosa che farai da maggiorenne appena finirà la quarantena?
“Per adesso il mio unico desiderio è ritornare alla normalità e poter riabbracciare amici e parenti. Questo periodo mi ha fatto capire quali sono le cose essenziali della vita che spesso dimentichiamo”.
Paolo Ferrara