
Stando al voto dei parlamentari di Bruxelles, sembrerebbe di no. La relazione del Parlamento UE ha definito l'Ungheria ”un regime ibrido di autocrazia elettorale” denunciando come il “modello Orban” sia in netto contrasto con i valori dello Stato di diritto delle democrazie europee. E la scelta di Fratelli d'Italia e Lega di remare contro questa decisione – votando a favore del Primo Ministro ungherese - ha suscitato parecchio scalpore. Ma cosa si cela dietro l'iniziativa dell'UE? Qual è il “modello Orban” così tanto discusso? Facciamo un po' di chiarezza.
-
Leggi anche:
- Guida semplice alle elezioni 2022: le proposte dei programmi su diritti civili
- Guida semplice alle elezioni 2022: le proposte dei partiti politici sull'ambiente
- Elezioni politiche 2022: le proposte dei partiti per l'istruzione
Il modello Orban: l'Ungheria è una “democratura”?
“Orban è diventato un influencer globale, un’icona pop a cui le destre si ispirano” spiega su “La Stampa” lo storico e saggista Stefano Bottoni. Nonostante a prima vista Orban sia stato eletto con elezioni democratiche, il professore dell'università di Firenze spiega come il consenso in Ungheria si basi su ”un sistema elettorale dopato”. Cosa significa? Bottoni prosegue spiegando come il partito di Orban – Fidesz – si sia liberato di alcune componenti identitarie che stridevano con l'UE, e come queste però ruotino ancora intorno al partito del premier ungherese.Secondo Bottoni, Orban ha creato a tavolino “Mi Hazánk”, un partito formalmente all’opposizione, ma che porta avanti i temi più estremi, come le battaglie anti rom e anti migranti e le posizioni no vax, ponendosi come costola di Fidesz: ” Il terzo partito del Paese è un’opposizione finta, simbolo di un sistema politico fatto da clienti, in senso medievale, di Viktor Orban: perdere le elezioni, così, è impossibile”. In sintesi, il modello raggiunto da Viktor Orban lo porrebbe di fronte ad una strada spianata, politicamente parlando. E la rivoluzione culturale in Ungheria è già da tempo iniziata: dalle donne a casa ad occuparsi dei figli alla repressione degli omosessuali.