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di paolodifalco01
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partiti su alternanza scuola-lavoroDopo la morte di Giuliano De Seta, lo studente diciottenne che la scorsa settimana ha perso la vita travolto da una pesante lastra di metallo durante l'alternanza scuola-lavoro, si è ritornati a parlare di PCTO.

Fonte foto: Rete degli Studenti Medi

Così, dopo le proteste dello scorso febbraio a seguito degli altri due incidenti mortali costati la vita al diciottenne Lorenzo Perelli e al non ancora diciassettenne Giuseppe Lenoci, gli studenti sono nuovamente tornati a protestare davanti al Ministero dell'Istruzione per chiedere a gran voce l'abolizione dell'alternanza scuola-lavoro introdotta sotto il governo Renzi ma, cosa ne pensano i partiti candidati a queste elezioni? Andiamolo a vedere.

Cosa ne pensano dell'alternanza scuola-lavoro i partiti candidati alle elezioni?

Tante le dichiarazioni di dolore di fronte alla morte di Giuliano De Seta ma, nel concreto, qualcuno delle forze politiche ha intenzione di abolirla? Stando ai programmi no: per quanto riguarda il centrosinistra, all'interno del programma del Partito Democratico, si parla di "rafforzare le opportunità di orientamento e prospettive verso la formazione superiore", garantire "la certezza del rispetto della normativa sulla sicurezza e della capacità di assicurare l’apprendimento situato", fare "un costante monitoraggio e per consentire le segnalazioni di eventuali anomalie".

Dal centrodestra invece si parla di una generica "riforma dei PCTO" ma non è chiara la direzione di tale eventuale provvedimento.

Il Movimento Cinque Stelle che, invece, nel 2018 sembrava intenzionato ad abolirla ma che, una volta al governo, non lo fece, parla all'interno del suo programma di una sorta di "scuola dei mestieri" con l'obbiettivo di "formare le nuove figure tecniche specializzate nella realizzazione dei prodotti dell’artigianato italiano". C'è da specificare che però un intervento, in passato, c'è stato: la legge di bilancio del 2019 approvata nell'autunno 2018, infatti, stabilì la riduzione delle ore dell'alternanza scuola-lavoro - che vennero più che dimezzate - e ne cambiò il nome in PCTO, per dare maggiore centralità alle attività di orientamento (Governo Conte I).

Infine c'è il Terzo Polo che tra le sue file vede anche Matteo Renzi ovvero colui che la ideò quando era al governo. All'interno del suo programma si parla di "percorsi duali in apprendistato" con lo scopo di "anticipare il contatto dei giovani con il mondo del lavoro".

Paolo Di Falco