
Ma si votava anche per la Regione Calabria, dove invece l'ha spuntata il candidato del centro-destra Occhiuto. A Roma la spuntano Gualtieri e Michetti che andranno al ballottaggio, bene Calenda che con una lista unica “tiene botta”, mentre la Raggi dopo cinque anni viene scaricata dai romani. Anche a Torino, altra piazza da cui il Movimento 5 Stelle esce sconfitto, è in testa il candidato di centro sinistra Lo Russo nei confronti di quello del centro destra Damilano.
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Il Centrosinistra rialza la testa
Analizzando invece il voto in chiave nazionale, a sinistra il Partito Democratico ha tenuto, a dimostrazione che le tante critiche contro Enrico Letta erano più pilotate che fondate. Così il Pd si conferma non solo a Bologna, storica roccaforte della sinistra, ma si ri-conferma soprattutto a Milano, dove Beppe Sala riesce a strappare il secondo mandato nella città di Berlusconi e Salvini. La vittoria di Manfredi a Napoli rivela invece come l'intuizione di Letta di mantenere il rapporto coi Cinquestelle fosse giusta: capovolgendo anche il rapporto di subalternità in proprio favore. A Roma e Torino la partita è ancora aperta, ma Lo Russo e soprattutto Gualtieri sembrano in vantaggio, forti anche dell'appoggio che potrebbe arrivare dagli elettori 'pentastellati'.
La sconfitta del Centrodestra e il tracollo del Movimentio
La destra non riesce a sfondare. E' questo uno dei dati principali emersi da queste amministrative e che preoccupa Salvini e Meloni. L'unica consolazione, la vittoria di Occhiuto in Calabria, è un contentino figlio di un certo “Berlusconismo” ancora presente nel sud del Paese. Le ragioni della sconfitta del centro-destra, e sicuramente della Lega a trazione salviniana, sono da ricercare nei temi e nella “debolezza” dei candidati: dopo 5 anni di inseguimento del populismo, dell’estremismo, dell’anti-euro o del No Vax, è arrivato il momento della delusione. Tuttavia, se Salvini ha molto da riflettere, Giorgia Meloni può sorridere per il risultato di Michetti a Roma, ancora in corsa per il ballottaggio, e in vista delle elezioni politiche: Fratelli d'Italia è il primo partito di destra italiano e il nuovo “motore” della coalizione.La sconfitta dei 5 Stelle è invece una sconfitta strategica e facilmente pronosticabile: abbandonata l’anti-politica, e accettate le regole non scritte del centro-sinistra, i grillini pagano un crollo di consensi. Non solo, la pessima prova di governo, quantomeno delle sindache di Roma e di Torino, ha inciso particolarmente sul voto finale. I grillini escono vincitori solamente laddove si sono presentati in coalizione, come a Napoli.