A Greta Thunberg il Nobel per la Pace 2021?

Al via la settimana dei Premi Nobel: i nomi dei vincitori saranno annunciati tra il 4 e l'11 ottobre. A causa delle restrizioni dovute alla pandemia di Covid19, la cerimonia, prevista a Stoccolma in presenza per la consegna dei premi Nobel, salterà per il secondo anno consecutivo.

Ad annunciarlo è stata la Fondazione Nobel spiegando inoltre che i vincitori riceveranno il premio nei loro Paesi, direttamente a casa. L'appuntamento, anche quest'anno in formato “digitale”, con diretta televisiva e streaming, è fissato per il 10 dicembre, ricorrenza della morte di Alfred Nobel.

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Nobel per la Pace: è l'anno di Greta Thunberg?

Come ogni anno impazzano i pronostici, tra indiscrezioni riportate dalla stampa svedese e scommesse su siti specializzati. Una delle assegnazioni più attese è il Nobel per la Pace, che verrà annunciato il prossimo 8 ottobre. Tra i favoriti c'è ancora una volta Greta Thunberg, la giovane attivista svedese per il clima, e fondatrice del movimento “FridaysForFuture”, nei giorni scorsi protagonista a Milano in occasione della PreCop26. A soli 18 anni, Greta potrebbe diventare la seconda vincitrice più giovane nella storia dei Nobel, preceduta solo dalla pakistana Malala Yousafzai. L'assegnazione del Premio equivarrebbe ad un riconoscimento “ufficiale” della campagna per la lotta ai cambiamenti climatici, sempre più al centro del dibattito pubblico.

Chi sono gli altri favoriti?

Tra le 329 nomine in lizza per il Premio Nobel per la Pace, spiccano anche la leader dell'opposizione bielorussa in esilio Svetlana Tikhanovskaya, l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per il suo ruolo nella lotta alla pandemia di Covid e Reporter senza frontiere (Rsf) insieme al Comitato per proteggere i giornalisti (Cpj), che verrebbero premiati per sottolineare l'importanza dei media indipendenti e la necessità di combattere le fake news. Ma tra i bookmaker si fa largo anche il nome di Alexei Navalny, il blogger russo e leader dell'opposizione in carcere dal gennaio scorso, dopo essere rientrato a Mosca a seguito dell'avvelenamento avvenuto oltre un anno fa in Siberia e attribuito al Kgb.