
A lasciare l'amaro in bocca però non è stata la semifinale con il Brasile, la squadra che è riuscita a fermare la nostra nazionale ad un passo dalla finale ma le lacrime della pallavolista ventitreenne Paola Egonu che, subito dopo il termine dell'ultimo match contro gli statunitensi per il bronzo, si è sfogata a bordo campo con il suo procuratore.
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Le lacrime di Paola Egonu
Dopo che la nostra nazionale femminile di pallavolo si è aggiudicata la medaglia di bronzo in rete è subito diventato virale un video fatto da un tifoso dove si vede la pallavolista azzurra Paola Egonu, una delle giocatrici più forti del mondo, sfogarsi a bordo campo con il suo procuratore Marco Raguzzoni:"Basta, basta, basta. Non puoi capire, non puoi capirmi, è stancante. Mi hanno chiesto addirittura perché sono italiana. Questa è la mia ultima partita con la Nazionale".Come ha precisato dopo la stessa Egonu durante le interviste post-partita:"Ogni volta vengo presa di mira, sono stanca, vorrei prendermi una pausa. Non so se continuerò con la Nazionale, ma c’è tempo per pensarci. Io punto di riferimento? Lo spero". Subito dopo quest'annuncio, dai social sono arrivati diversi messaggi di solidarietà: a schierarsi al suo fianco non sono stati solamente migliaia di fan ma anche diversi personaggi del mondo politico e delle istituzioni incluso il Premier Mario Draghi che nella giornata di ieri ha chiamato personalmente la giovane pallavolista per esprimergli la sua solidarietà.
Gli attacchi razzisti contro Paola Egonu dopo la sconfitta contro il Brasile
Dopo il crollo dell'Italvolley ai Mondiali in semifinale contro il Brasile, dovuto anche ad un errore della Egonu che ha schiacciato fuori la palla decisiva nel terzo set, la 23enne veneta è stata presa pesantemente di mira da tifosi e non che la incolpavano della sconfitta. Gli insulti razzisti ricevuti dopo la sconfitta, tra l'altro, hanno avuto anche un effetto diretto sulla performance della campionessa visto che lei, in passato, aveva già raccontato di avere attacchi di panico sia in campo che durante gli allenamenti.Nonostante questo, alla fine dell'ultimo match contro la nazionale statunitense, la campionessa azzurra ha comunque voluto rivolgere un pensiero alle sue compagne di squadra:"Questa vittoria, nonostante le difficoltà, è il momento più bello di questo Mondiale e sono felice di condividerlo con le mie compagne. Senza di loro non sarei nessuno. Loro mi capiscono e mi supportano. Sanno che sono giovane e che posso avere anche i miei momenti negativi".
Paolo Di Falco