
Fonte: Giuseppe Conte via Fb
L’emergenza sanitaria da Covid-19 continua senza sosta e il Governo è a lavoro per emanare nuove indicazioni sui comportamenti da adottare e le misure da rispettare dopo il 3 dicembre. Proprio in queste ore è in atto una riunione con i capidelegazione per rivedere le questioni ancora irrisolte del nuovo Dpcm in vista nel periodo natalizio. Alcune indiscrezioni pubblicate dagli organi di stampa anticipano la possibile disposizione di un coprifuoco oltre le 24.00 a Capodanno e un periodo di quarantena obbligatoria per chi rientra dall’esterno. Vediamo insieme nel dettaglio tutte le indiscrezioni rinvenute.
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Dpcm natalizio: indiscrezioni sulle possibili misure
Il Governo è al lavoro per la redazione del nuovo Dpcm con tutte le misure da rispettare durante il periodo natalizio. Come anticipato, nelle ultime ore il Governo si è riunito con i capidelegazione per rivedere i punti ancora aperti circa il Dpcm che entrerà in vigore giù dal 4 dicembre e che interesserà l’intero territorio nazionale. Tra le indiscrezioni pubblicate dalla stampa nazionale, importanti sono le misure che potrebbero essere disposte per le vacanze natalizie: ci potrebbe essere un coprifuoco dopo mezzanotte a Capodanno, il divieto di spostamento tra alcune regioni e si prevede una stretta ai cenoni di Natale e per quello di fine anno. Ma vediamo nel dettaglio tutte le indiscrezioni.
Quarantena dopo viaggi all’estero e piste chiuse
Una delle misure che interessa in particolar modo le vacanze natalizie concerne i viaggi all’estero. Sulla base di quanto accaduto in estate, infatti, il Governo potrebbe stabilire una quarantena di due settimane per chi decide di passare le vacanze fuori dal territorio nazionale. Il ministro della Salute Roberto Speranza, inoltre, in merito alla chiusura delle piste da sci, avrebbe intenzione di aggiornare la lista dei Paesi a rischio — che comprende già Spagna, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Regno Unito, Belgio e Francia — inserendo l’Austria, la Svizzera e tutti gli altri Stati che non aderiranno all’accordo europeo per chiudere le piste da sci.
Divieto di spostamento tra alcune regioni
Esclusi gli spostamenti per il ricongiungimento familiare, potrebbero essere evitati gli spostamenti tra alcune regioni. Nelle ultime ore il ministro per gli affari regionali e le autonomie Francesco Boccia ha ricordato: “Gli ospedali sono ancora in affanno, non si può sostenere una terza ondata a gennaio e quindi non possiamo far circolare 7, 8 milioni di cittadini come accaduto in estate”. Nonostante ciò, alcuni governatori sono contrari a questa decisione in quanto temono un nuovo e durissimo colpo all'economia e al turismo, già messo a dura prova.
Indicazioni per le feste private
Nonostante il periodo natalizio, continueranno ad essere vietate le feste nei locali pubblici e nei luoghi privati. Con il nuovo Dpcm potrebbe arrivare la raccomandazione di limitare gli ospiti e i commensali a tavola durante i cenoni. Si pensa che il Governo possa suggerire di non riunirsi in più di 6 o 8 persone, con maggiore attenzione agli anziani e a persone con fragilità. Non è ancora chiaro, tuttavia, se ci si potrà riunire tra non congiunti.
Negozi e coprifuoco
Per i negozi la chiusura potrebbe essere spostata alle 22.00, mentre i centri commerciali potrebbero tornare ad essere aperti nei weekend e nei giorni festivi. Gli orari dei coprifuochi già istituiti nelle diverse aree individuate dall’attuale Dpcm potrebbero subire dei cambiamenti: dal 4 dicembre potrebbero slittare alle 23.00 e oltre le 24.00 nei giorni di Natale e Capodanno. Tali cambiamenti, però, potranno essere attuati solo in funzione della curva epidemiologica dopo la libera circolazione di persone del 4 dicembre.