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di Cristina Montini
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Una ricerca americana ha stabilito che non c'è corrispondenza tra il dormire poco la notte e la sonnolenza eccessiva che colpisce gli studenti a scuola durante le lezioni. Hai mai avuto voglia di dormire a scuola?

I genitori vi assillano con il classico “Vai a letto presto, altrimenti domani mattina dormi in classe”? Da oggi potete controbattere con una ricerca americana che sembra dimostrare la non incidenza tra il dormire poco la notte e la sonnolenza a scuola.

CHE SONNO! - Se fate le ore piccole con gli amici o davanti al pc, forse la mattina farete un po’ di fatica ad alzarvi presto, ma i colpi di sonno che ogni tanto vi prendono durante le lezioni, quelli no, non ve li risparmia neanche una bella dormita di oltre otto ore. Gli scienziati della West Virginia University hanno monitorato un gruppo di studenti di una scuola superiore e hanno notato che i ragazzi spesso soffrono di sonnolenza diurna eccessiva.

EPPURE HO DORMITO! - La ricerca ha stabilito anche che la maggior parte degli studenti coinvolti nell’indagine dorme meno di sette ore per notte. Ecco allora trovato il motivo di tanto ronfare a lezione? Nient’affatto. A soffrire di sonnolenza diurna sono tanto i ragazzi che dormono come ghiri quanto chi abitualmente fa le ore piccole.

ANCHE SE DORMI TANTO, LA NOIA TI ASSALE - Pare, quindi, che non ci sia incidenza tra il numero di ore passate a letto e gli sbadigli fatti in classe. Almeno questo è quanto accade agli studenti oggetto dell’indagine. Ma la spiegazione non potrebbe essere che le lezioni di quella scuola siano eccezionalmente noiose? Forse. Tuttavia gli scienziati statunitensi stanno cercando spiegazioni di ben altro spessore.

LO SKUOLA-QUIZ - Comunque sia, perché non facciamo una “americanata” – ricerca in stile statunitense svolta in Italia senza valore scientifico alcuno ;) – anche noi? Postate nei commenti quante ore dormite la notte e quante volte a scuola vi capita di avere sonno. E scrivete anche se fate colazione la mattina o se mangiate qualcosa durante l’intervallo. Perché, senza dover per forza cercare spiegazioni troppo complesse, anche la fame può far venire un po’ di torpore.

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Hai mai sonno a scuola?

Cristina Montini