
Vi è mai venuta voglia di schiacciare un pisolino in classe? Ma forse il banco troppo rigido vi ha fatto desistere e il sottofondo della prof che spiega vi disturbava. Ebbene, presto tutti questi problemi saranno risolti, sta per arrivare Ostrich Pillow, il cuscino fatto su misura per il riposino fuori casa.
A SCUOLA NON SI DORME, MA ALTROVE SÌ - Sì, va bene, si scherza. A scuola non si dorme, anzi, state attenti e con gli occhi bene aperti. Ma la storia del
cuscino creato per il pisolino è vera. Uno studio di architettura e design, il Kawamura-Ganjavian, ha realizzato un cuscino-casco-passamontagna morbido e confortevole per permettere a chiunque, e ovunque si trovi, di riposarsi per qualche minuto.
In biblioteca, dopo il pranzo che fa calare la palpebra;
sul treno, quando ci si annoia;
sulla scrivania, se arrivare fino al letto è un’impresa troppo faticosa. In ogni luogo e in ogni momento si può tirare fuori l’
Ostrich Pillow e abbandonarsi a dolci sogni.
IL CUSCINO PER IL PISOLINO - Questo speciale cuscino è stato progettato per creare uno spazio privato che isoli per un po’ dal mondo esterno.
Si inserisce la testa e
si possono nascondere anche le mani al suo interno, è leggero e soffice e può essere portato ovunque. E se poi pensate che, ci tengono a precisare i creatori dell’
Ostrich Pillow, basta un sonnellino rigenerante di soli
20 minuti per aumentare la produttività di oltre il 30%, allora questo strano oggetto conviene proprio a tutti. Studenti e lavoratori ne potrebbero trarre beneficio a patto, però, che non si russi: non è detto che l'Ostrich Pillow protegga anche dalle gomitate dei vicini infastiditi.
DOVE POSSO TROVARLO? - L’Ostrich Pillow, però, non è in vendita al supermercato, né lo si può acquistare approfittando dell’offerta lancio di una televendita, né tantomeno potete sperare di trovarlo scontato su qualche sito di vendita online. L’Ostrich Pillow è un progetto che sta cercando finanziamenti per essere prodotto. L’idea è stata messa online, si è posto l’obiettivo di arrivare a 70.000 dollari e poi si è chiesto agli utenti della rete di contribuire. È stato un successo: finora sono stati raccolti oltre 80.000 dollari.
A scuola vi viene mai voglia di fare un sonnellino?
Cristina Montini