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Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità i casi di Coronavirus confermati nel mondo sono ormai 12 mila mentre i decessi in Cina sono stati 304. I nuovi dati della National Health Commission (Nhc) dicono, inoltre, che sono 2102 i nuovi casi confermati e 46 i nuovi decessi.
L’Organizzazione mondiale della Sanità ha già alzato il livello d’allerta definendo il Coronavirus “un’emergenza sanitaria globale” e il direttore generale, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha dichiarato che bisogna sostenere i Paesi con i sistemi sanitari più deboli.

Intanto i ricercatori italiani del Campus Bio-medico di Roma hanno identificato la proteina responsabile del passaggio dell’infezione all’uomo. Ecco lo studio sul genoma del nuovo coronavirus condotta dal team, di cui ha fatto parte uno studente di 24 anni al sesto anno di medicina, Domenico Benvenuto.

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Coronavirus: dalla ricostruzione genetica del virus alla preparazione di medicinali

La ricerca, condotta instancabilmente per quattro giorni e quattro notti dai ricercatori del Campus Biomedico di Roma, ha fatto luce sulla mutazione della proteina che ha permetto al virus di effettuare il passaggio all’uomo. Il risultato ottenuto dal prof. Massimo Ciccozzi e dalle professoresse Silvia Angeletti e Marta Giovanetti, a cui ha lavorato anche Domenico Benvenuto (che risulta tra i primi firmatari della scoperta), è stato già pubblicato su due riviste scientifiche internazionali.
Domenico, in un’intervista, ha raccontato così il lavoro svolto:

Abbiamo lavorato in contemporanea con altri gruppi di ricerca di tutto il mondo. Noi siamo riusciti per primi a ricostruire la proteina del nuovo virus con le relative mutazioni rispetto a quello della Sars e di un altro coronavirus del pipistrello. Dal punto di vista scientifico abbiamo tracciato l’albero filogenetico del virus. L’ultima verifica sul nostro lavoro è stata effettuata nella serata di ieri e abbiamo avuto il via libera alla pubblicazione; nei giorni scorsi avevamo già pubblicato sul Journal of Medical Virology”.

Ricostruire la genetica del virus è di fondamentale importanza per la preparazione di medicinali in grado di disattivare i meccanismi con cui si legano e si diffondono nel corpo umano. Per Domenico è come se si avesse “la chiave del virus disegnata in 3D”. Adesso bisogna solo preparare un farmaco antivirale specifico che “impedisca alla chiave di funzionare”.

I consigli del portale dell’epidemiologia per la sanità pubblica

I prodotti made in China in vendita possono trasmettere il virus? L’ Istituto Superiore di Sanità (ISS) sposa la dichiarazione del Direttore Generale dell’OMS “È tempo di fatti e non delle paure, è il tempo della scienza e non delle dicerie, è il tempo della solidarietà e non dello stigma” e continua l’impegno contro i falsi miti. Ecco cosa ha voluto comunicarci il portale dell’epidemiologia per la sanità pubblica.

  • Dobbiamo indossare la mascherina? - Sì, se hai sintomi di malattie respiratorie, come tosse e difficoltà respiratorie
    - Sì, se stai prestando assistenza a persone con sintomi di malattie respiratorie
    - Sì, se sei un operatore sanitario e assisti persone con sintomi di malattie respiratorie
    - NON è invece necessaria per la popolazione generale in assenza di sintomi di malattie respiratorie
  • I prodotti made in China in vendita possono trasmettere il virus? NO, gli oggetti prodotti in Cina non presentano un rischio diverso rispetto a qualsiasi altro oggetto.
  • È pericoloso mangiare cibo cinese? NO!
    - Questo virus non si trasmette per via alimentare
    - In Europa è vietata l’importazione di animali vivi e di carne cruda dalla Cina