
Come ogni anno da oltre un secolo, in questo periodo, l’inverno termina e si entra nella nuova stagione. Il 20 Marzo, cade l’equinozio di primavera, con esso si esce ufficialmente dall’inverno. Le ore di luce si allungano e quelle di buio si riducono, soprattutto quando si entra nell’ora legale.
Ma quando si sposteranno le lancette quest'anno? E in che verso?
Leggi anche:
- Chiara Ferragni e Fedez, è nata Vittoria: la foto su Instagram
- Netflix, Ginny e Georgia: consigliata o no? Ecco cosa ne pensiamo
- Netflix L'estate in cui imparammo a volare: da vedere o no? Cosa ne pensiamo
- Billie Eilish e il nuovo look biondo platino: la storia del taglio shag
Ora legale, storia del cambio d’orario
Il cambio d’ora venne istituito per la prima volta nel 1916, e durò pochi anni, prima di venire bandito. Esso sarà reintrodotto solo negli anni 40, ma solamente in alcuni paesi. In Italia, ad esempio, sarà ripristinato il suo utilizzo solamente 20 anni dopo.
Quando ci sarà il cambio dell'ora?
Quando cade però il cambio d’ora? Nella notte tra il 27 ed il 28 marzo, gli orologi si sposteranno avanti di un ora e si entrerà ufficialmente nell’ora legale, alle 2:00 in punto (che diventeranno, quindi, le 3:00). Di conseguenza le giornate si allungheranno e anche le ore di luce, avendo la sensazione di avere più tempo durante la giornata.
I vantaggi che porta l’ora legale
Questo cambio, che riguarderà tutta L’Europa tranne la Russia, porta ulteriori vantaggi dal punto di vista economico. Secondo uno studio compiuto in Italia, infatti, vi è stata una riduzione del consumo dell’energia elettrica che ha permesso al paese di risparmiare circa 6 miliardi di euro negli 8 anni che partono dal 2004.
Il dibattito sopra l'ora legale: si va verso l’abolizione?
Non mancano, però, le polemiche. Alcuni ritengono che il cambio dell'ora andrebbe abolito. In un sondaggio, molti cittadini appartenenti all’unione europea hanno votato avere un orario unico per tutto l’anno. Ciò permetterebbe di avere diversi vantaggi in alcuni settori, soprattutto quello turistico, ma anche alcuni svantaggi, in quei settori che beneficiano maggiormente delle prime ore del mattino per lavorare, come quello agricolo. Nel 2018 il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione che prevede l’abolizione dell’obbligo per i vari Paesi membri di passare da un’ora all’altra due volte all’anno, ma ha anche auspicato una decisione unitaria a livello europeo. Per adesso, comunque, godiamoci questa ora di sole in più