4' di lettura 4' di lettura
cambiano le regole per salire sui mezzi pubblici

Il Governo inizia a prendere le contromisure per contenere l'aumento dell'indice di contagio: arriva la stretta sui trasporti. Il nuovo protocollo è stato adottato con un'ordinanza firmata dal Ministro della Salute Roberto Speranza congiuntamente al Ministro dei Trasporti Enrico Giovannini, e va ad aggiornare quello contenuto nel DPCM del 2 marzo 2021.

Le nuove disposizioni, già pubblicate in Gazzetta Ufficiale, riguardano bus, metro traxi e treni. Tra le novità, c'è la possibilità di fermare il treno se c'è un caso sospetto di Covid; mentre il Green Pass andrebbe controllato a terra prima della partenza, ma laddove non fosse possibile, il controllo può essere effettuato dal personale di bordo insieme alla verifica di un idoneo titolo di viaggio. E nel caso di passeggeri che presentino sintomi riconducibili al Covid, dovranno essere informate sia le autorità sanitarie che la polizia ferroviaria.

Tornano biglietterie e controllori a bordo

Dopo l'esito della valutazione del passeggero, starà a queste decidere se fermare il treno o dedicare degli spazi appositi a bordo. Infine, l'impresa ferroviaria dovrà provvedere alla sanificazione del convoglio prima di rimetterlo in circolazione. Ma non solo, la nuova ordinanza prevede anche il graduale ritorno “delle attività di bigliettazione e controllo a bordo” dei mezzi pubblici che “deve essere svolto in condizioni di sicurezza, garantendo al personale preposto la dotazione di mascherine chirurgiche o con più alto livello di protezione (FFP2) e dotazione di soluzione idroalcolica per la frequente igienizzazione delle mani”.

Autobus: si potrà tornare ad usare la porta anteriore

Le porte da usare per salire e scendere dagli autobus di linea, in tempi di Covid, restano la centrale e la posteriore. E, oltre a sanificare almeno una volta al giorno i mezzi pubblici, "occorre adottare possibili accorgimenti atti alla separazione del posto di guida con distanziamenti di almeno un metro dai passeggeri; consentire la salita e la discesa dei passeggeri dalla porta centrale e dalla porta posteriore utilizzando idonei tempi di attesa al fine di evitare contatto tra chi scende e chi sale. “In subordine - ed è questa una delle novità contenute nell'ordinanza - la possibilità di utilizzare la porta in prossimità del conducente deve essere necessariamente accompagnata dall’installazione di un apposito separatore protettivo dell’area di guida”.

Taxi: capienza fissata a due persone

A bordo di taxi e altri servizi di trasporto non di linea "evitare che il passeggero occupi il posto disponibile vicino al conducente". Soprattutto, "sui sedili posteriori, per rispettare le distanze di sicurezza, non potranno essere trasportati, distanziati il più possibile, più di due passeggeri, se non componenti dello stesso nucleo familiare". "Per il conducente - si legge nel testo - vige l’obbligo di indossare una mascherina chirurgica o un dispositivo di protezione individuale di livello superiore. All’interno del veicolo dovranno possibilmente essere installate paratie divisorie tra conducente e passeggero. Le presenti disposizioni, per quanto applicabili, si applicano anche ai natanti che svolgono servizi di trasporto non di linea. Vige anche per il personale conducente tali servizi l’obbligo della Certificazione verde".