
È stata stilata una classifica delle migliori città italiane condotta da ItaliaOggi e dall’Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni. L’indagine, svolta in termini di vivibilità, racconta quali sono i posti d’Italia dove si vive meglio al 2021. I parametri utilizzati per condurre l’indagine sono nove: affari e lavoro, ambiente, disagio sociale e personale, istruzione formazione capitale umano, popolazione, reddito e ricchezza, sicurezza, sistema salute e tempo libero. La ricerca premia il Nord Italia e soprattutto le grandi città: le prime cinque città dove si vive meglio sono infatti tutte settentrionali. Al contrario le realtà più piccole, e non solo quelle del Sud, perdono posizioni, complice anche la pandemia.
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La classifica delle città per qualità della vita 2021
Sono soprattutto i grandi centri urbani del Nord e in parte del Centro Italia a occupare i primi posti della classifica. Non a caso, in testa alla classifica troviamo la cittadina di Parma, che dal 39esimo posto dello scorso anno, guadagna posizioni e ottiene un punteggio di 1000. Il capoluogo emiliano ha raggiunto il massimo punteggio su 4 dei 9 parametri prima esposti: reddito, tempo libero, lavoro e sicurezza; a seguire nella classifica troviamo: Trento seconda, con un punteggio di 987; Bolzano in terza posizione, con 976 punti; quarta e quinta abbiamo rispettivamente Bologna con i suoi 928, e Milano in chiusura delle migliori 5 con un punteggio di 924. Le metropoli quindi, penalizzate nel 2020 dall’emergenza Coronavirus, hanno dimostrato di saper fronteggiare la pandemia, guadagnando punti a discapito dei centri di minori dimensioni.
Classifica città per qualità della vita: dove si vive peggio in Italia?
Un dato che ormai non coglie nessuno di sorpresa, sono le difficoltà riscontrate in gran parte del Sud. In fondo alla classifica delle città più vivibili si piazza infatti gran parte del Meridione, messo in ginocchio dalla pandemia, e compromesso dallo stato di negligenza in cui versano i propri servizi. Le città e le province interessate sono: Siracusa, Foggia, Napoli e Crotone. Nel caso di Crotone, ultimo in questa speciale classifica, hanno inciso i fattori: affari e lavoro, ambiente, istruzione e formazione, reddito e ricchezza, tempo libero. E la distanza tra il Nord e il Sud del Paese si acuisce sempre di più, infatti tra le realtà del Centro-Sud solo Perugia, Macerata, Ascoli Piceno, Ancona, Terni, Grosseto e Fermo sono nella prima metà della classifica, mentre solo dieci province del Nord sono nella metà inferiore: Vercelli, Rovigo, Prato, Rimini, Como, Asti, La Spezia, Imperia, Pistoia e AlessandriaNella classifica del 2021 spicca in negativo il piazzamento della città di Roma. La Capitale e Napoli sono le uniche due grandi città ad essere fuori dal gruppo delle migliori province. In particolare, la città eterna perde quattro posizioni rispetto al 2020: dal 50esimo posto al 54esimo con un punteggio di 678 punti. Mentre il capoluogo campano si piazza addirittura penultimo, preceduto soltanto da Crotone.