
Fonte foto: Youtube
È stato caricato da poche ore l’annunciato video musicale di Angela Chianello, la signora siciliana che nel giugno scorso sulla spiaggia di Mondello a Palermo era stata intervistata in merito alla situazione contagi in Sicilia, dato che in spiaggia viggeva la più totale assenza di regole di distanziamento e la mancanza di mascherine tra le persone. Le sue parole sono diventate all’istante il tormentone dell’estate 2020, protagoniste di parodie e meme in tv, sui giornali e ovviamente sui social. Ebbene, il suddetto video, neanche dopo 24 ore dalla sua pubblicazione è già valso alla signora Chianello, al suo manager e al suo intero team una denuncia da parte delle forze dell’ordine. Scopriamo come mai.
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La denuncia ad Angela di Mondello
Il video musicale, pubblicato su Youtube, che vede la signora Chianello sulla spiaggia dove è diventata nota ai più, ha subito attirato una denuncia da parte delle forze dell’ordine. Come mai? A spiegarlo è proprio la polizia di Stato - come riporta AdnKronos - che in una nota annuncia l’avvio dell’indagine sulla donna "per avere realizzato, in qualità di promotori e organizzatori, uno spettacolo-evento pubblico occupando abusivamente ed arbitrariamente un'area demaniale marittima in concessione, tenuto peraltro in assenza della prescritta licenza di pubblica sicurezza e dell'agibilità dei luoghi". A finire sotto la lente delle forze dell’ordine è dunque l'organizzazione, la promozione e lo svolgimento dell'evento musicale, che è stato fatto - secondo la questura di Palermo - in violazione della vigente normativa di contenimento del contagio del virus Covid-19. E quindi la signora Angela da Mondello, il suo web-manager e gli altri membri dello staff, non ancora identificati, sono ritenuti responsabili di violazioni amministrative della normativa anti-covid: nello specifico sono indagati per non aver indossato dispositivi di protezione, non aver mantenuto la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, essere entrati in un'area pubblica in violazione del divieto di assembramento, aver svolto una manifestazione in forma dinamica senza osservare le distanze sociali prescritte e le altre misure di contenimento del contagio da Coronavirus, violando infine il divieto di tenere spettacoli anche all'aperto.
Gli insulti sotto il videoclip di Angela Chianello
Insieme alla denuncia delle forze dell’ordine sono arrivati puntuali anche gli insulti e i commenti a dir poco negativi che hanno accompagnato l’uscita del video. Inoltre da notare come sotto al video, non solo i “non mi piace” sono enormemente più dei “mi piace” (23.118 "non mi piace", contro gli appena 2583 "mi piace"), ma tra i commenti le critiche e gli insulti sono nettamente superiori ai pochi messaggi di apprezzamento: "Ti devi vergognare" scrive un utente, "Lei era quella che piangeva e faceva la vittima perché la prendevano in giro per la sua intervista? Non ho parole" sottolinea un altro commentatore, "Questa non è protesta. È libertà di delinquere e di arricchirsi alla faccia della salute e dei morti", dice molto duramente Matteo. "Dopo aver sentito questa canzone ho voglia di sedermi sulla radio ad ascoltare il divano." commenta ancora un altro utente, "Ho fatto ascoltare questa canzone a Van Gogh. Si è tagliato l'altro orecchio" commenta ironicamente un altro account. "Mi sto per laureare , lei farà più soldi di me, mi voglio uccidere." sottolinea sconsolato Walter, "Non trovo nemmeno le parole per insultarvi." ammette Giorgio. Ma i commenti negativi arrivano anche dai siciliani, che tengono a sottolineare come "In Sicilia non siamo tutti così, credetemi, me ne vergogno della figura che ci sta facendo fare" commenta Alessandro, e a lui si aggiungono anche Samuele, che scrive "Tranquilli, non tutti i siciliani/palermitani sono così, io lo sono ed ho un cervello funzionante", e Massimo "Io sono siciliano e mi sto vergognando questa non sa neanche parlare in italiano noi siciliani non siamo così chiedo scusa all’Italia". Infine c'è anche chi chiede di segnalare il video a Youtube in modo che venga definitivamente rimosso dalla piattaforma.
Data pubblicazione 11 Novembre 2020, Ore 12:24