
La dipendenza da social è un virus che miete sempre più vittime tra i giovanissimi. Numerose le iniziative volte a spiegare proprio a quest’ultimi i pericoli che si corrono in rete. A proposito di giovani e social è approdato sul web in questi giorni un video che mostra tutti i risvolti negativi dell’uso incontrollato degli smartphone e dei social, come Facebook, lanciando un messaggio ben preciso: che la dipendenza si può trasformare inavvertitamente in overdose.
DROGATO DI FACEBOOK- E chi avrebbe potuto pensare che anche quella dei social si sarebbe trasformata in una dipendenza vera e propria? A fare i conti con questa triste realtà sono soprattutto i giovanissimi. Ricordiamo un sondaggio di Skuola.net che aveva rilevato che 1 ragazzo su 3 passa intere giornate connesso alla rete, tramite pc, smartphone o tablet. La smania/mania è quella di postare continuamente e restare in attesa di commenti. Una notifica su Facebook per qualsiasi adolescente ha la stessa importanza di un allarme di guerra: è sufficiente insomma per fermare il mondo, anzi per abbandonarlo.
IL VIDEO CHE FA RIFLETTERE- “Marc Maron: The Social Media Generation Animated”, è una short novel disegnata dal cartoonist Zen Pencils, ispirata al comico Marc Maron, che riflette proprio su questa situazione disastrosa. Il video pubblicato dietro l’adattamento di Jess the Dragon mostra una società assorbita completamente dagli smartphone, con il protagonista sempre pronto a postare sui social i momenti della sua giornata. La voce narrante spiega come la dipendenza dai social colpisca adulti (“siamo adulti, giusto?”) che hanno però emotivamente una cultura e un comportamento da bambini di 7 anni. Le immagini scorrono l’una dietro l’altra con unici e indiscussi protagonisti degli smartphone e dei social. Fino ad arrivare alla morale che l’overdose da questi strumenti è dietro l’angolo.
VITA DA SOCIAL- In Italia continua la campagna promossa dalla Polizia Postale, “Vita da social”, finalizzata ad educare i giovani su un corretto utilizzo del web e dei social network. Infatti soltanto un’educazione alla vita in rete può sventare tristi realtà che affliggono ora più che mai il mondo adolescenziale, come il cyber bullismo, ma anche le depressioni e gli stati d’ansia derivanti dalla dipendenza dai social. Il tour prosegue nelle tappe emiliane, per poi fermarsi in Veneto e salire dal Friuli verso le regioni del nord Italia.
Margherita Paolini