
E talvolta capita anche che le tessere del destino si dispongano in maniera tale che il sogno possa diventare realtà, anche solo per un assaggio.
Ecco la storia di Milan, raccontata da ‘Vanity Fair’.
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Il post della madre rivolto a Louis Vuitton
Naturalmente, si sa, non è per nulla facile entrare in un mondo competitivo come quello della moda, soprattutto per quanto riguarda le grandi firme tra cui senz’altro Louis Vuitton. In questa storia, un ruolo fondamentale è stato svolto dalla madre del ragazzo in questione, Louise Odessa, la quale ha tentato la sorte attraverso un post sulla piattaforma X. Nel post, rivolto direttamente alla casa di moda francese, la donna parla della passione del figlio per Louis Vuitton, delle sue abilità e delle sue ambizioni, allegando alcune foto ritraenti gli schizzi da lui effettuati: disegni di accessori e vestiti, tutti con il marchio in bella mostra. “Ciao Louis Vuitton, mio figlio è solo un po’, moltissimo, appassionato del vostro marchio e della vostra pelle”, scrive nel post Louise. “È anche molto bravo con Photoshop lavorando sulla tavoletta grafica per le sue creazioni… Non l'ho mai visto così stupito come il giorno in cui mi ha mostrato la vostra mostra davanti a La Samaritaine, sapeva molto sulle collaborazioni e sulla storia del brand”.Lo scopo del post era, in particolare, di chiedere all’azienda uno stage per il terzo anno di scuola media del figlio, introdotto in Francia per avvicinare i ragazzi al mondo del lavoro per un massimo di 5 giorni. Un tentativo, quello della madre, andato senz’altro a buon fine, visto che i disegni e la storia del giovane sono presto diventati virali attirando così l’attenzione di Marie Gentric, giornalista della rete televisiva BFM TV. Gentric, rimasta colpita e affascinata dalle bozze di Milan, ha di rimando dedicato al 14enne un servizio proprio per fare da cassa di risonanza alla sua storia e aiutarlo nel suo sogno. Anche in questo caso il vento del destino ha soffiato nella direzione giusta ed è arrivato finalmente alle finestre di Louis Vuitton, che si è messa in contatto con il ragazzo offrendogli uno stage di una settimana.
Milan: “Per me è l’inizio della vita”
Il 14enne, che come riporta ‘Vanity Fair’ presenta ADHD e tratti dello spettro autistico, ha parlato con entusiasmo dell’esperienza: “Mi sentivo più a mio agio lì che a scuola. Mi sono sentito davvero nella mia comunità. Louis Vuitton è magico! Ha cambiato tutto, per me è l’inizio della vita”.Il ragazzo ha quindi potuto toccare con mano il mondo della moda, prima soltanto astratto e irraggiungibile. Un’esperienza che, a quanto pare, ha rafforzato il suo sogno donandogli una prospettiva, uno stimolo in più per coronare il suo sogno.
[HELP] Je dois trouver impérativement un stage de 3e pour mon fils Milan de 13ans...et pas n'importe quelle Maison...
Bonjour @LouisVuitton
Mon fils est juste un petit peu, beaucoup, passionné par votre marque et le cuir.
Il est aussi très doué sur Photoshop sur… pic.twitter.com/BWzdHu97u7
— Odessa (@LouiseOdessa) November 7, 2023