
Dal 5 marzo tutti gli studenti nati nel 2001 possono usufruire del Bonus Cultura, iniziativa dedicata a promuovere la cultura fra i giovani e che permette loro di ottenere 500€ da spendere in prodotti culturali. A differenza del Bonus Docenti, però, gli studenti non possono acquistare con 18App dispositivi tecnologici come laptop e tablet. In questo periodo di didattica online, spinta dall’emergenza coronavirus, l'unico mezzo che consente agli studenti di seguire le lezioni è proprio il computer e molti di loro non ne hanno uno a disposizione. Perché non estendere il bonus cultura anche ai dispositivi elettronici? Ecco la petizione degli studenti.
Guarda anche
- Didattica a distanza, è bufera sulla nota del Ministero. I sindacati protestano, i presidi li bacchettano
- I compiti al tempo del Coronavirus: la novella del Decameron più assegnata
- Amazon, priorità ai beni di prima di necessità: ecco cosa cambia
Bonus cultura: gli studenti vogliono acquistare dispositivi elettronici
La data di riapertura delle scuole è ancora un mistero. Nelle ultime ore la ministra Azzolina ha dichiarato che si andrà verso una proroga della chiusura oltre il 3 aprile.Le lezioni però non si sono mai fermate: dal primo giorno di chiusura le comunità scolastiche e il Ministero dell’Istruzione si sono mobilitati a garantire il normale svolgimento della didattica attraverso le tante opportunità digitali che la rete oggigiorno offre. Ma cosa succede se in casa non si possiede un computer o la connessione wifi e il solo smartphone non basta per seguire le lezioni? Una soluzione per chi è nato nel 2001 è stata proposta dalla studentessa Maira Livera di Brindisi che chiede l’estensione del Bonus Cultura anche ai dispositivi elettronici: “I professori in possesso della carta del docente possono farlo. E noi ragazzi?”. Una studentessa di Oristano, Beatrice Frongia, invece, ha proprio lanciato una petizione su Charge.org. Tra le motivazioni anche "il fatto che sia paradossale che il bonus permetta l’acquisto di biglietti per i concerti e non del computer che è l’unico mezzo che permette di seguire la didattica online”. Clicca qui se vuoi sostenere la sua petizione.