
. Era il 17 ottobre 1987 quando Joseph Wresinski, predicatore presbiteriano, promosse l'iniziativa, poi riconosciuta ufficialmente nel 1993 dalle Nazioni Unite.
Una giornata che ha lo scopo di sensibilizzare su una problematica ancora troppo diffusa, e inasprita dalla recente pandemia di Covid19. Nonostante le società abbiano compiuto notevoli passi in avanti negli ultimi 40 anni, la povertà e le diseguaglianze economiche sono fenomeni presenti, i cui effetti si fanno sentire anche in Italia.
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Istat 2021: 1,9 milioni di famiglie italiane in condizioni di povertà assoluta
Stando infatti al rapporto Istat 2021, le famiglie in povertà assoluta sono 1,9 milioni - il 7,5% -, per un totale di circa 5,6 milioni di individui (9,4%). mentre le famiglie in condizioni di povertà relativa sono circa 2,9 milioni - l’11,1%, in aumento dell’1% sul 2020 - per un totale di quasi 8,8 milioni di individui. Sono principalmente le zone del sud-Italia le più interessate dal fenomeno, costrette a fare i conti con forti carenze in termini di servizi. Ecco perché la Giornata acquista un valore più che mai rilevante: tentare di arginare il fenomeno della povertà è il primo passo per una società più equa e che tenga realmente conto delle istanze di tutti.