
L'acqua ricopre oltre il 70% della superficie terrestre, produce i nostri alimenti ed è fondamentale per i mezzi di sussistenza. Si tratta di un bene che però non è infinito, e proprio per questo, in occasione di questa giornata, la FAO intende sottolineare quanto l'azione umana possa rivelarsi fondamentale: gli alimenti che consumiamo e il modo in cui vengono prodotti, per esempio, hanno notevoli ripercussioni sull’acqua.
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Giornata mondiale dell'alimentazione: perché si celebra il 16 ottobre
Il “World Food Day” nasce per ricordare la fondazione della Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), avvenuta proprio il 16 ottobre del 1945. L'idea fu dell'ex Ministro ungherese dell'Agricoltura e dell'Alimentazione, Pál Romány, che propose di celebrare la giornata in tutto il mondo, in occasione della 20esima Conferenza Generale dell'Organizzazione nel 1979. L'80% delle acque reflue venga scaricato negli oceani senza venire adeguatamente trattato; circa il 74% delle catastrofi naturali avvenute tra il 2001 e il 2018 è stato legato all'acqua; circa 600 milioni di persone dipendono, almeno in parte, dai sistemi alimentari acquatici per vivere: sono solo alcuni dei dati raccolti dalla FAO in occasione della Giornata mondiale dell'alimentazione 2023.All'acqua si lega di riflesso anche il tema dell'alimentazione perché il 95% del cibo che consumiamo è prodotto sui campi: quinti tutto ha origine da suolo e acqua. Tuttavia, ogni anno quasi un miliardo di generi alimentari viene gettato via, con il conseguente spreco di tutte le risorse preziose utilizzate per la produzione, tra cui, appunto l'acqua.