
I due si trovavano in quel momento sulla spiaggia di Focene, una delle tappe della coppia che stava girando l'Europa in camper.
Quando Janna si è accasciata a terra per un malore, il fidanzato, Michael Douglas, ha tentato immediatamente di allertare i soccorsi, non senza qualche difficoltà però. Stando infatti al racconto del ragazzo, riportato da Repubblica, gli operatori del 118 avrebbero perso tempo nel cercare qualcuno che parlasse inglese.-
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Le incomprensioni, il ritardo dell'ambulanza: Janna muore a 25 anni
“Mi hanno subito messo in attesa per trovare un un operatore in grado di parlare inglese” rivela il fidanzato di Janna che aggiunge: ”Poi, sempre faticando nelle comunicazioni, mi è stato detto di tenere acceso il gps così che l’ambulanza ci potesse trovare”. Il ritardo dei soccorsi ha poi spinto Michael a mettersi alla guida del furgone per rintracciare l'ambulanza che stazionava non distante dal luogo dove si trovava la coppia. Da lì la corsa all'ospedale Grassi di Ostia, dove Janna è morta poco dopo.“Non ho esitato nemmeno un secondo prima di chiamare l’ambulanza. Se i soccorsi fossero arrivati in tempo Janna sarebbe ancora viva” accusa il fidanzato sconcertato a Repubblica. Successivamente Michael è stato interrogato dai carabinieri, e anche nell'interrogatorio sono emerse problematiche legate alla lingua: “Mi hanno interrogato usando Google Translate” ha dichiarato sempre al quotidiano. Nel frattempo, nonostante sia stata condotta l'autopsia sul corpo della giovane, questo si trova ancora all'obitorio e la famiglia chiede il rientro della salma, per darle la sepoltura che merita.