
, studentessa universitaria e ufficialmente italiana da un anno: Danielle Madam è una delle atlete più promettenti del panorama sportivo italiano. Nata in Camerun, ma vive da 18 anni in Italia, e solo a maggio 2021 è riuscita a ottenere la cittadinanza nel nostro Paese.
Un'infanzia travagliata e il riscatto ottenuto grazie alla passione per la sua disciplina sportiva che l'ha portata in alto, tanto da ottenere prestigiosi riconoscimenti. All'interno del podcast di Skuola.net, #FuoriClasse, Danielle si è raccontata, sottolineando anche le notevoli difficoltà riscontrate per ottenere la cittadinanza in Italia. Tempi troppo lunghi e troppa burocrazia che rallenta soprattutto le richieste dei ragazzi di seconda generazione.
Podcast a cura di Marco Verdura
-
Leggi anche:
- Chi è Giuliano Logos, il giovane italiano campione mondiale di Slam Poetry
- Francesco a 15 anni ha scritto sei libri e tiene conferenze: è un aspirante ornitologo
- Ricky Russo, da Trieste a New York: ora organizza tour per la città su musica e cinema
Danielle Madam, campionessa di getto del peso: "L'atletica mi ha salvata"
Originaria del Camerun, Danielle arriva in Italia all'età di sette anni e si trasferisce a Pavia, a casa di uno zio. Un'infanzia non facile la sua, soprattutto da quando, a 11 anni, dopo la morte del parente, si vede costretta a trasferirsi in una casa famiglia e a rimanerci fino a 18 anni. E' durante questi anni che scopre la passione per lo sport e la disciplina che l'ha resa una stella, il getto del peso. "Era un periodo molto difficile della mia vita e l'atletica mi ha salvata e mi ha dato modo di credere in me stessa, dandomi anche la possibilità di diventare una persona migliore".
"Noi giovani di seconda generazione penalizzati dalle leggi per ottenere la cittadinanza"
"Nel 2020 ho scritto un post su Facebook in cui parlavo di tutti i cavilli burocratici per poter ottenere la cittadinanza italiana".Danielle ha 24 anni e da 18 vive in Italia, ha frequentato le scuole nel nostro Paese e adesso è iscritta all'università. Ma solo dallo scorso anno è riuscita a ufficializzare il suo status da cittadina italiana. "La legge è molto complicata e soprattutto non valorizza la seconda generazione. E' molto difficile e succede spesso di vedere, purtroppo, delle altre persone riuscire a prendere la cittadinanza in modo molto più facile". Il riferimento di Danielle riguarda il caso del calciatore argentino Suarez che aveva visto riconosciuta la sua pratica con estrema facilità, a differenza di tanti altri ragazzi e ragazze, come l'atleta, che hanno dovuto attendere decenni per ottenere il riconoscimento.
"Il giorno in cui sono diventata italiana è stato il più bello della mia vita"
A seguito della sua manifestazione di dissenso verso il comportamento riservato a Suarez, Danielle è riuscita a far smuovere le acque e, anche grazie all'aiuto del sindaco della sua città, è riuscita a ottenere la cittadinanza italiana nel maggio 2021. "Il giorno in cui sono diventata italiana è stato il più bello della mia vita" - confessa a #FuoriClasse. "Ho giurato sulla Costituzione Italiana e ho vissuto un'emozione indescrivibile soprattutto lo sognavo da tanti anni".
Oggi, oltre a proseguire la sua carriera nel getto del peso, è impegnata a combattere gli episodi di razzismo: "So cosa vuol dire e non è mai una bella sensazione. La situazione è allarmante: in giro esistono ancora tanti stereotipi da abbattere e tanti pregiudizi". A chi vive queste situazioni, Danielle consiglia di proseguire nel proprio percorso con impegno "che tanto le persone avranno sempre un giudizio su di noi e questo giudizio non è per forza quello che noi siamo".