
Gli ha solo chiesto di mostrare il biglietto, e tanto è bastato per essere brutalmente aggredito. Vittima un capotreno di Trenitalia, accoltellato da un 21enne che si è rifiutato di esibire il titolo di viaggio.
Il fatto è accaduto nella tarda serata di ieri, a bordo di un convoglio che si trovava all'altezza della stazione Genova Rivarolo, direzione Busalla.
Il ferroviere è stato trasportato in codice rosso in ospedale e fortunatamente non è in pericolo di vita.Nel mentre, monta la protesta dei lavoratori e dei sindacati di categoria che, per la giornata di oggi, hanno indetto uno sciopero di 8 ore, mettendo a rischio anche la circolazione dell'alta velocità.
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L'aggressione al capotreno
Una giornata di disagi per i pendolari, ma anche di proteste da parte dei lavoratori delle ferrovie scossi dall'accaduto. L'ennesima aggressione al personale delle ferrovie ha visto coinvolto un capotreno di 44 anni che stava svolgendo il proprio lavoro.
Tutto è iniziato quando il controllore si è avvicinato a una coppia di giovani passeggeri: lui, un 21enne, si è subito rifiutato, così come la sua fidanzata che ha iniziato a schiaffeggiare il lavoratore delle ferrovie. Sempre il ragazzo, poi, quando è stato invitato a scendere in banchina, ha prima sputato contro il capotreno e poi lo ha accoltellato sferrandogli due fendenti.
Ricoverato all'ospedale Villa Scassi, l'uomo è stato poi dimesso in serata con una prognosi di 14 giorni. Il ragazzo è stato identificato dalle forze dell'ordine e adesso è in stato di fermo. L'episodio ha comprensibilmente sconvolto il personale di Trenitalia, e fatto scattare l'ira dei sindacati.
Lo sciopero di 8 ore il 5 novembre: anche l'alta velocità a rischio
"Alla luce di quanto accaduto oggi, sul treno 12042 nella stazione di Rivarolo, con la violenta aggressione ai danni del capotreno, trasportato poi in codice rosso all'ospedale, e tutt'ora sotto cure mediche senza una chiara prognosi, si proclamano 8 ore di sciopero nazionale per il giorno 5 novembre 2024 dalle 9.01 alle 16.59 di tutto il personale mobile dipendente dalle società di trasporto in indirizzo.
Lo sciopero è stato proclamato dai Sindacati di categoria Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl ferrovieri, Fast Confsal e Orsa Trasporti. Verranno garantiti i servizi minimi come previsto dalla Legge e dalla disciplina di settore".
E' quanto scrivono in una nota le segreterie regionali dei principali sindacati in seguito all'accoltellamento del ferroviere nella stazione di Genova Rivarolo.
Lo sciopero, sottolinea poi Trenitalia, “potrebbe impattare sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni del Regionale. Gli effetti, in termini di cancellazioni e ritardi, potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l'orario di termine della protesta sindacale”.
Violenze contro i pubblici ufficiali: l'idea Daspo
Nel giorno seguente l'aggressione del capotreno non mancano le riflessioni da parte degli addetti ai lavori. La Repubblica riporta le parole di Giuseppe Gulli, segretario regionale Uiltrasporti Liguria, sostiene che lavorare a bordo dei treni “è diventato rischiosissimo per il personale front line costantemente esposto alle aggressioni e agli insulti”. C'è bisogno di più sicurezza a bordo dei convogli per il segretario di Uiltrasporti Liguria, secondo cui il tempo delle 'chiacchiere' è finito.
Gli fa eco Mauro Mongelli, segretario generale di Faisa Cisal che chiede l’introduzione del Daspo come per le violenze negli stadi: “Chiediamo l'adozione di misure non solo preventive, ma anche repressive, capaci di rispondere alla gravità del fenomeno con la stessa determinazione che il legislatore ha dimostrato nei confronti delle aggressioni al personale sanitario. E' ora di introdurre misure come il Daspo per chi si macchia di atti violenti contro il personale dei trasporti: senza azioni concrete, le dichiarazioni di solidarietà resteranno solo parole vuote e slogan di facciata”.