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alexandru ivan cosa sappiamoHa perso la vita a soli 14 anni nella notte di venerdì 12 gennaio. Alexandru Ivan si trovava alla fermata 'Pantano' della metro C di Roma, quando è stato raggiunto da dei colpi di pistola che lo hanno ucciso.

fonte foto: via Ansa.it
Una vicenda su cui ancora ci sono pochi punti chiari, ma dalle informazioni che circolano nelle ultime ore sembra che gli autori dell'omicidio avessero sbagliato bersaglio. Al momento sono state identificate due persone accusate di omicidio, ma i Carabinieri sarebbero al lavoro per trovare anche altre due persone sospettate.

Cosa sappiamo dell'omicidio di Alexandru Ivan

Ivan, di origine romena, si trovava nel parcheggio della stazione metro insieme al patrigno. Stando agli inquirenti proprio lui sarebbe stato il bersaglio dell'agguato: il patrigno di Ivan infatti era stato coinvolto in una rissa con tre persone, che lo avevano picchiato in un bar non lontano dal luogo dell’omicidio. La sera stessa, poi, l'uomo si sarebbe dato appuntamento con le persone che lo avevano picchiato per parlare. Evidentemente, però, si trattava di un regolamento di conti. Ed è qui che le varie versioni riportate da media e quotidiani divergono.

Secondo quanto riportato da 'RaiNews', le immagini della telecamera di sicurezza del parcheggio mostrano sette persone, di cui una armata di mazza da baseball, ma il punto da cui sarebbero stati esplosi i colpi sarebbe al di fuori del raggio visivo dell'impianto. A 'Il Messaggero', lo zio di Ivan (che non era presente) ha spiegato che mentre i sette aspettavano è arrivata una macchina da dove qualcuno ha sparato prima in aria e poi verso il gruppo, colpendo Ivan per due volte: ”Gli hanno tolto la vita per niente, andava a scuola e giocava a calcio, non andava per strada, non era in mezzo alla droga” ha spiegato l'uomo.

I Carabinieri del nucleo operativo di Frascati e di Treviso hanno posto inizialmente in stato di fermo un uomo, anche lui di origine romena, che si è spontaneamente presentato in caserma già lo scorso lunedì. Nelle ultime ore, poi, le autorità competenti sono riuscite inoltre a rintracciare il fratello del primo sospettato, anche lui nel registro degli indagati. Quel che è certo è che i due hanno preso parte alla rissa che ha visto coinvolto il patrigno di Ivan, ma sull'omicidio le versioni – anche qui - divergono. L'uomo in stato di fermo avrebbe fatto poi altri due nomi: quelli dei suoi due cugini, anche loro presenti al momento della rissa e pronti a intervenire nel successivo regolamento di conti. Secondo l'arrestato sarebbero stati loro ad avere sparato, ma è ancora troppo presto per lanciarsi in ipotesi avventate: quello che sappiamo è che i sospettati, in questo momento, sono in quattro e tutti parenti tra loro. Lista alla quale non è detto che non venga iscritto anche il patrigno di Ivan, la cui versione non convince gli inquirenti.