Concetti Chiave
- La danza è un'antica forma d'arte che utilizza il movimento corporeo al ritmo della musica per esprimere emozioni e idee, comprendibile anche da chi osserva.
- Storicamente, la danza ha avuto una funzione rituale nelle comunità antiche e ha evoluto la sua forma attraverso i secoli, influenzando anche la formazione fisica e emotiva.
- Esistono diverse tipologie di danza, come il valzer inglese, il tango argentino, il valzer viennese, il passo veloce americano e il cha cha cubano, ciascuna con caratteristiche distintive.
- La danza offre benefici fisici, come il rafforzamento muscolare, miglioramento della circolazione e della respirazione, e contribuisce a un sonno più sano.
- Studi recenti mostrano che la danza ha effetti positivi sul cervello, rallentando l'invecchiamento e migliorando le funzioni cognitive, con risultati visibili anche negli anziani.
Cos'è la danza
Tra le arti più antiche rimaste fino ai giorni odierni ricordiamo la danza. Essa consiste in un movimento corporeo che segue un determinato ritmo e che coinvolge tutte le parti del corpo. Questo movimento, che può essere differente in base alla musica che viene utilizzata, permette di tirar fuori tutte le sensazioni che ogni persona può avere e quindi la danza rappresenta una forma di linguaggio fisico che permette di essere compresi anche da chi osserva. Solitamente è possibile distinguere due tipologie di ballo: esiste il ballo che viene eseguito solamente per diletto e viene definito “ballo liscio” oppure esiste anche un ballo che viene eseguito come forma di esibizione.
Inoltre, grazie al movimento che viene fatto con la danza, si possono avere dei benefici come il rafforzamento dei muscoli, il miglioramento della circolazione sanguigna, una migliore respirazione, il produrre un massaggio dei muscoli addominali. Oltre a ciò, la danza conserva la morbidezza della figura e determina un sonno più sano.
Cenni storici sulla danza
Da un punto di vista storico, la nascita della danza coincide con gli inizi delle comunità e in questi contesti la danza aveva una funzione rituale, in cui venivano invocate le forze divine per ottenere maggior successo. Ritornando all’antica Grecia, la danza rappresentava, insieme alle altre discipline che potevano essere eseguite, quella più importante in ambito formativo perché veniva considerata più idonea nel fortificare sentimenti umani, ma anche per dare vigoria al corpo. Infatti, venivano praticate delle danze guerriere, danze pacifiche e così via. Invece nell’antica Roma si era soliti eseguire delle danze a scopo rituale in cui venivano invocate divinità, ma con il passare del tempo questa abitudine piano piano è stata abbandonata. Poi nel periodo del Medioevo, la danza aveva uno scopo religioso. Successivamente nel periodo rinascimentale i passi di danza che venivano eseguiti inizialmente in gruppo, iniziarono a subire delle modifiche diventando dei passi individuali. Da qui iniziarono a diversificarsi vare tipologie di danza.Intorno alla conclusione del XVIII secolo, a partire dalla città di Vienna iniziò a diffondersi un ballo conosciuto come valzer, che derivava dai Ländler. Sempre in quell’arco di tempo, cominciarono ad aumentare sempre più le danze di altri popoli, come mazurka, polka, bolero, jota, fandango, ceardaș. Infine, tra il XIX e il XX secolo ci fu l’esplosione di moltissime danze come la samba, il tango, influenzati anche dalla musica di quel periodo come il jazz e la musica più moderna.
Tipologie di danza
Andando più nel dettaglio, è possibile descrivere alcune tipologie di danza che tutt’oggi vengono eseguite.Il “valzer inglese” è un tipo di ballo originario dell’Inghilterra. Risale al XX secolo e viene definito come una danza molto swing. I movimenti sono solitamente molto semplici da eseguire e ritmici, basati soprattutto su dei giri che si alternano in modo lento e veloce. È un tipo di ballo per cui possono essere creati dei tornei appositi, ma la cosa fondamentale è che si tratta di un ballo che viene eseguito in coppia.
Poi ritroviamo il tango che si tratta di un ballo appartenente al genere latino-americano. Nello specifico il tango è un ballo originario dell’Argentina e presenta delle caratteristiche che non cambiano in base all’area geografica in cui viene eseguito.
Il “valzer viennese”, come si evince dal nome, è originario della città di Vienna e rappresenta la versione più veloce di quello inglese. Per la prima volta è stato eseguito durante il Congresso di Vienna nel XIX secolo. È un ballo molto semplice e fluido e viene ballato in coppia.
Poi ritroviamo il “passo veloce” che è una tipica danza americana, caratterizzata da un ritmo molto veloce, la cui caratteristica risiede sull’uso di salti e calci.
Infine, c’è il “cha cha”, una tipica danza cubana. Rappresenta un mix tra la rumba e il mambo. È una danza molto ritmica che utilizza molto la parte inferiore del corpo ed il ritmo è abbastanza veloce.
L’importanza della danza per il cervello
Sono stati effettuati degli studi molto approfonditi sulla correlazione tra danza e cervello e si è notato come la danza insieme alla musica può generare degli effetti benefici per il cervello. È stato utilizzato un metodo definito MRI su un gruppo di ballerini sportivi e dai risultati è emerso che la danza riesce a rallentare il processo di invecchiamento molto velocemente. Inoltre, questo studio è stato condotto anche su persone più anziane e dai dati ottenuti, ci sono stati cambiamenti positivi abbastanza visibili già dopo una settimana di ballo.
Domande da interrogazione
- Qual è la definizione di danza secondo il testo?
- Quali sono le origini storiche della danza?
- Quali sono alcune delle tipologie di danza menzionate nel testo?
- Quali benefici fisici e mentali offre la danza?
- Come la danza influisce sul cervello secondo gli studi citati?
La danza è descritta come un movimento corporeo che segue un determinato ritmo, coinvolgendo tutte le parti del corpo, e rappresenta una forma di linguaggio fisico che esprime sensazioni.
La danza ha origini antiche, risalenti agli inizi delle comunità, con funzioni rituali. Nell'antica Grecia e Roma, aveva scopi formativi e rituali, mentre nel Medioevo e Rinascimento ha assunto connotazioni religiose e sociali.
Il testo menziona il valzer inglese, il tango, il valzer viennese, il passo veloce e il cha cha, ognuno con caratteristiche specifiche e origini geografiche diverse.
La danza rafforza i muscoli, migliora la circolazione sanguigna e la respirazione, e favorisce un sonno sano. Inoltre, studi mostrano che la danza può rallentare l'invecchiamento cerebrale e apportare benefici cognitivi.
Gli studi indicano che la danza, insieme alla musica, può rallentare l'invecchiamento cerebrale e apportare cambiamenti positivi visibili, anche in persone anziane, già dopo una settimana di pratica.