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Concetti Chiave

  • Il djembe, un tamburo a calice originario della Guinea e del Mali, è noto per la sua potenza e versatilità ed è utilizzato anche nella musica rock europea.
  • L'atumpan, o "tamburo parlante" del Ghana, può imitare suoni linguistici africani e si suona in coppia con timbri distinti per ogni tamburo.
  • La m'bira è uno strumento lamellofono africano che produce un suono dolce e vibrante grazie a lamelle metalliche e sonagli incorporati.
  • Il balafon, antenato della marimba, è uno xilofono del Ghana con risuonatori di zucca, essenziale nelle celebrazioni dei villaggi.
  • Il kora, un'arpa-liuto del Senegal, viene suonato esclusivamente da uomini per accompagnare poesie e richiede abilità esecutiva.

La musica africana, sin dalle sue remote origini, prevede l’uso di moltissimi strumenti tipici utilizzati nelle antiche cerimonie rituali. Ancora oggi questi strumenti sono usati abitualmente nella musica dei vari Paesi. Osserviamoli a partire da quelli dell’Africa centrale.

Djembe
Il djembe è un antico tamburo a calice in legno originario della Guinea orientale e del Mali, ma oggi diffuso anche in altri Paesi. Poiché è uno strumento potente, versatile e di dimensioni ridotte, è usato anche nella musica rock europea

Atumpan
L’atumpan è un antico tamburo a membrana, originario del Ghana (Africa centro-occidentale).

È chiamato anche “tamburo parlante”, perché un suonatore esperto riesce a imitare i suoni e i ritmi delle lingue africane per comunicare a distanza. Si suona a coppie: il “maschio” ha il timbro più scuro, mentre la “femmina” ha il timbro più chiaro.

M’bira
La m’bira è uno strumento lamellofono: produce il suono mediante la vibrazione di 22 sottili lamelle metalliche fissate su una tavoletta di legno, che vengono accordate a diverse altezze e pizzicate. È diffuso in molte regioni dell’Africa e il suo timbro è dolce e vibrante ma al tempo stesso ronzante, poiché si unisce al suono di alcuni sonagli inseriti a volte nella tavola stessa.

Balafon
Il balafon, o bala, è uno xilofono del Ghana (Africa centro-occidentale), formato da tavolette di legno con risuonatori cavi di zucca che hanno la funzione di aumentare l’intensità del suono: è l’antenato della marimba. I bala si trasportano a spalla, si suonano insieme ai tamburi e hanno un ruolo importante nelle feste dei villaggi.

Sekere
Il sekere è uno strumento a percussione costituito da una zucca vuota; si potrebbe defnire una maracas “al contrario”, perché il suono non è prodotto dal materiale di riempimento interno bensì da un avvolgimento esterno di semi essiccati o di perline intrecciate a una rete. Quando il sekere viene girato o agitato, questa rete che ricopre la zucca produce un suono crepitante

Kora
Il kora, strumento a corde pizzicate, riunisce in sé le caratteristiche dell’arpa e del liuto. È diffuso nel Senegal e in altre zone dell’Africa centro-occidentale. Il kora viene suonato solo da uomini e in genere è usato per accompagnare poesie o narrazioni. Richiede un’accurata accordatura e una grande abilità esecutiva.

Oud
L’oud, lo strumento più importante della musica araba, è uno strumento a corde pizzicate arrivato nell’Africa del Nord passando dalla Spagna (VII secolo d.C.). La sua forma è caratterizzata dalla cassa ovale e dal manico corto e ripiegato. È molto simile al liuto seicentesco occidentale, di cui è il diretto antenato, ma ha dimensioni più piccole.

Rebab
Il rebab, strumento antichissimo di origine araba, è il violino tipico del Marocco e di altri Paesi nordafricani; è anche considerato l’antenato di tutti gli strumenti ad arco occidentali. È formato da un unico pezzo di legno, ricoperto da pelle animale, su cui sono tese due corde che si strofinano con un archetto. Le melodie vengono in genere suonate su una sola corda.

Algaita
L’algaita è uno strumento a fato ad ancia doppia ricavato da un unico pezzo di legno scavato all’interno e ricoperto di pelle; il suo suono è stridulo e lamentoso. È diffuso nell’Africa nord-occidentale e nel Medio Oriente. Si può considerare l’antenato dell’oboe.

Darabukka
Il darabukka, o darabukke, è un piccolo tamburo a calice in terracotta, diffuso in tutto il mondo nordafricano e arabo. È aperto sul fondo ed è caratterizzato da ricchi intarsi in madreperla e tartaruga. Si suona percuotendolo con le dita e tenendolo sotto un braccio. Assomiglia al djembe ma è più piccolo, e quindi produce suoni più secchi e acuti

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le origini e le caratteristiche principali del djembe?
  2. Il djembe è un antico tamburo a calice in legno originario della Guinea orientale e del Mali. È potente, versatile e di dimensioni ridotte, ed è usato anche nella musica rock europea.

  3. Perché l’atumpan è chiamato "tamburo parlante"?
  4. L’atumpan è chiamato "tamburo parlante" perché un suonatore esperto può imitare i suoni e i ritmi delle lingue africane per comunicare a distanza.

  5. Come si produce il suono della m’bira?
  6. La m’bira produce suono mediante la vibrazione di 22 sottili lamelle metalliche fissate su una tavoletta di legno, pizzicate per creare un timbro dolce e vibrante.

  7. Qual è il ruolo del balafon nelle feste dei villaggi?
  8. Il balafon, o bala, è uno xilofono che si suona insieme ai tamburi e ha un ruolo importante nelle feste dei villaggi, grazie alla sua capacità di aumentare l’intensità del suono.

  9. Quali sono le caratteristiche distintive del sekere?
  10. Il sekere è uno strumento a percussione costituito da una zucca vuota, con un suono crepitante prodotto da semi essiccati o perline intrecciate a una rete esterna.

Domande e risposte