Schumann, Robert - Vita, stile e musica

In questo appunto viene descritta la vita del celebre pianista tedesco nato a Zwickau nel 1810, Robert Schumann. Si descrive di lui la sua formazione musicale avvenuta in età giovanile e poi anche l'incontro con la donna della sua vita avvenuto durante gli studi presso l'Università di Lipsia, ovvero con Clara Wieck nota a tutti come Clara Schumann. Si descrivono anche il suo stile e le sue opere musicali.

La vita di Robert Schumann

Robert Schumann nasce a Zwickau, in Germania, nel giugno del 1810. A nove anni ascolta un grande pianista del tempo, Ignaz Moscheles, eccezionale virtuoso della tastiera. Per Schumann è un momento decisivo: da grande farà il pianista. La passione per la poesia avrebbe potuto essere l’unica alternativa alla musica, Schumann è destinato a essere un poeta che si esprime con le note. Si rivela come un pianista dalle grandi qualità e quando ascolta Paganini vede spalancarsi davanti ai suoi occhi gli orizzonti della carriera da solista. La vita però gli riserva colpi assai duri: a sedici anni muoiono il padre e la sorella, affetta da gravi disturbi mentali. Fonda una rivista di arte, poesia e musica.

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Approfondimento: l'incontro con la sua futura moglie: Clara Schumann e vita di quest'ultima

Durante gli anni di università a Lipsia, Schumann incontra la donna della sua vita, Clara Wieck, eccellente pianista, che saprà essergli fedele compagna, assistendo con amore nei momenti di difficoltà. La fama di Clara Schumann valica ben presto i confini della Germania e l’acclamata concertista esegue numerose tournée in tutta Europa, fino alla lontana Russia degli zar. Conosciuta completamente con il nome Clara Josephine Wieck Schumann, Clara Schumann ebbe in ambito musicale un grande successo. Il suo grande talento artistico si può dire che lo ebbe ereditato dalla sua famiglia anch'essa ricca di talenti musicali. Suo padre Friedrich Wieck si accorse subito del talento musicale della giovane Clara e subito decise di impartirle lezioni private di pianoforte, con l'obiettivo dichiarato di fare diventare la figlia un grande talento musicale. Quindi fu lo stesso suo padre a darle lezioni di pianoforte e presto Clara diventò una grande pianista.

Nella prima parte della sua carriera fu molto influente la presenza del padre nel suo modo di fare musica, solo quando la giovane iniziò a suonare per conto proprio iniziò a inserire nel suo repertorio musicale musiche come quelle di Back e di Beethoven. Tenne concerti in varie città dell'Austria, come per esempio a Vienna, ma ebbe un grande successo non solo come pianista ma anche come compositrice di pezzi musicali. Negli anni di matrimonio con Schumann, Clara si dedicò all'assistenza del marito, che iniziò a manifestare i primi segni della malattia. La salute mentale di Schumann peggiorò sempre più a tal punto da venire poi internato in manicomio, dove morì due anni più tardi. Dopo la sua morte, Clara iniziò ad interpretare soltanto dei pezzi del marito morto ma presto la critica si pronunciò contro le musiche di Robert Schumann. Dopo la morte dell'uomo della sua vita continuò comunque la sua carriera musicale che però fu caratterizzata da numerose interruzioni dovute a una patologia che la donna aveva e di cui soffriva ovvero la cosiddetta "sindrome da sovraccarico". Grazie alle cure a cui si sottopose la situazione però migliorò notevolmente. Nel 1878 divenne docente di pianoforte presso la Hochschule für Musik di Francoforte sul Meno dove insegnò fino al 1892. Fu nel 1891 che tenne il suo ultimo concerto. Morì il 20 maggio 1896 a causa di un ictus.

Altre informazioni su Schuman

è invece alle prese con una carriera che non decolla, la sua «poesia in suoni» non è accettata da tutti e non ottiene il riconoscimento atteso. Il compositore soffre di disturbi di carattere nervoso e il passare degli anni lo rende più fragile e indifeso a questi attacchi a famiglia si trasferisce prima a Dresda e quindi a Düsseldorf, dove Schumann accetta l’offerta di un posto di direttore d’orchestra La morte del fraterno amico Mendelssohn lo getta in un abisso di depressione, ma l’incontro con il giovane musicista Johannes Brahms, con il quale nascerà un’altra amicizia sincera, lo solleva dalla disperazione. È però solo un momento: a 44 anni Schumann tenta il suicidio gettandosi nel fiume. Morirà a Bonn due anni dopo, nel 1856, assistito da Clara e da pochi fedeli amici.

Lo stile musicale di Schumann

. Nelle sue composizioni pianistiche si avverte tutta la passione, che è il tratto principale del suo temperamento: un dinamismo coinvolgente, a volte inquietante, sostenuto da una fantasia inarrestabile. Schumann usa il pianoforte come fosse un’orchestra, scrivendo pagine che resteranno un punto fermo nella storia di questo strumento. La sua produzione passa attraverso le forme in uso al tempo, come la sonata, ma il suo estro inventivo trova sfogo anche nelle fantasie, brani strutturati su una forma molto aperta, a lui particolarmente cara. Infatti la sua ispirazione compositiva parte sempre dall’improvvisazione. Scrisse, inoltre la Genoveva, rappresentata con discreto successo. Scrive anche 4 sinfonie e musica strumentale per trio e quartetto. Il suo capolavoro restano i Lieder.

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Il concerto romantico

Quando si parla di concerto romantico, ci si riferisce alla composizione che prevede uno strumento solista e l’orchestra. Tra gli strumenti vi sono soprattutto il violino e il pianoforte, quest’ultimo è decisamente l’interprete principale, tanto caro ai musicisti romantici per le sue qualità dinamiche, armoniche, espressive. Si valorizza la melodia e si supera il virtuosismo fine a se stesso. Robert Schumann è considerato uno dei più geniali interpreti del concerto romantico, egli sa fondere la ricerca formale con l’equilibrio delle parti, com’è dimostrato nel suo Concerto per pianoforte e orchestra in La minore Schumann basa la sua ricerca sulle innovazioni già apportate al genere da Ludwig van Beethoven. Altri grandi interpreti del concerto romantico sono: Felix Mendelssohn-Bartholdy, Fryderyk Chopin e Franz Liszt.