eddie guerrero
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Concetti Chiave

  • Niccolò Paganini, celebre violinista e compositore, è noto per la sua straordinaria abilità tecnica e il suo fascino carismatico, che lo rendono un simbolo del virtuosismo musicale.
  • Dopo aver lavorato come primo violino nell'orchestra della Repubblica di Lucca, Paganini si dedica completamente alla carriera di concertista nel 1809.
  • La sua fama si diffonde rapidamente in tutta Europa, alimentata da leggende sulla sua abilità sovrannaturale e dalla sua vita personale controversa.
  • Paganini è costretto a comporre nuove opere per mostrare il suo talento, tra cui i famosi 24 Capricci per violino solo, che introducono innovazioni tecniche uniche.
  • Nonostante il declino della sua salute negli anni '30, continua a influenzare il mondo musicale e affronta controversie anche dopo la sua morte a causa della sua reputazione.
In questo appunto di musica viene riportata la descrizione molto dettagliata del celebre compositore musicale Niccolò Paganini, di cui si riportano anche nel dettaglio informazioni delle sue più importanti composizioni musicali. Si descrive anche il successo che ha riscontrato in campo musicale ai suoi tempi.

Indice

  1. Niccolò Paganini
  2. La fama e la carriera musicale di Niccolò Paganini

Niccolò Paganini

Violinista e compositore, esecutore straordinario, Niccolò Paganini diventa il simbolo stesso del virtuoso capace di affascinare le folle con la sua eccezionale abilità.
Figlio di un violinista dilettante, Niccolò Paganini (27 ottobre 1782, Genova - 27 maggio 1840, Nizza) mostra precocemente il suo talento fuori dal comune. Insofferente dell’istruzione tradizionale che gli viene impartita, comincia ben presto a sviluppare una tecnica violinistica del tutto personale e fuori da ogni canone, tanto che quando il padre lo presenta, all’età di 13 anni, ad Alessandro Rolla (uno dei più celebrati violinisti del tempo) perché ne completi la formazione, si sente rispondere che il ragazzo non ha più nulla da imparare.
Per qualche anno trova impiego come primo violino nell’orchestra della Repubblica di Lucca, ma nel 1809 si licenzia e si dedica totalmente all’attività di concertista. Paganini, Niccolò articolo

La fama e la carriera musicale di Niccolò Paganini

La sua fama si diffonde rapidamente in tutta Italia: oltre a quella di straordinario violinista, anche quella di impenitente dongiovanni. Le donne sembrano cadergli fra le braccia e più d’una lascerà per lui il tetto coniugale: nel 1815 viene rinchiuso in galera per una settimana a causa di una “scappatella” con una minorenne.
Insieme alla fama si diffondono le leggende, come quella che vuole la sua abilità musicale e il suo fascino amatorio frutto di un patto col diavolo.
Di certo il suo abbigliamento (sempre, rigorosamente, di colore nero), i suoi atteggiamenti spregiudicati e apertamente anticlericali non contribuiscono affatto a smentire le dicerie.
Intanto, è “costretto” a iniziare a comporre perché nessuna delle opere esistenti gli permette di esibire a sufficienza il suo talento.
Nel 1818 Niccolò Paganini pubblica i 24 Capricci per violino solo, nei quali sono illustrate tutte le novità che ha introdotto nella tecnica violinistica: note doppie, triple, ribattute, pizzicati con la mano sinistra, effetti straordinari con cui cerca di trarre dal violino l’impossibile e di farlo suonare come un flauto, un corno, una chitarra.
Compone anche (tra il 1804 e il 1830) 6 concerti per violino e orchestra seguendo rigorosi schemi classici, ma continua a dare il meglio di sé nelle opere per violino solo, soprattutto le diverse serie di variazioni (su temi popolari o tratti da opere) nelle quali può, con maggiore libertà dispiegare tutte le risorse della sua straordinaria abilità.
Nel 1828 Niccolò Paganini lascia l’Italia per una serie di concerti europei che si protrae per ben 6 anni. Suona a Vienna, Varsavia, Parigi, Londra...e spesso il suo arrivo è preceduto da una violenta ostilità della stampa che lo attacca, oltre che per la sua presunta diabolicità, anche per i compensi astronomici che pretende per ogni esibizione. Ma è sufficiente che suoni la prima nota e ogni avversione è spazzata via: folle deliranti lo applaudono ovunque, affascinate, ammaliate, stregate dalla sua arte.

Paganini, Niccolò articolo

La salute di Niccolò Paganini incomincia a declinare e già nel 1831 accusa i primi malesseri. La debolezza gli impedisce di suonare come vuole e come sa, e i critici ostili non perdono occasione per attaccarlo.
Negli anni successivi deve ridurre drasticamente la sua attività, per interromperla del tutto nel 1837. Durante gli ultimi anni di vita (amareggiati da disavventure finanziarie e giudiziarie e tormentati dalle sofferenze fisiche causate dalla tisi) viaggia da un medico all’altro e cerca ristoro nel clima mite della Costa Azzurra. La morte lo coglie a Nizza, mentre ancora sta elaborando vani progetti.
Ma neppure da defunto trova pace: a causa dei suoi atteggiamenti antireligiosi e della sua dubbia fama, gli viene addirittura negata la sepoltura in terra consacrata. Solamente nel 1876 la sua salma trova una collocazione definitiva nel cimitero della villa che aveva comperato a suo tempo presso Parma.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Niccolò Paganini e quale era la sua abilità principale?
  2. Niccolò Paganini era un violinista e compositore straordinario, noto per la sua eccezionale abilità nel suonare il violino, che lo rese un simbolo del virtuoso capace di affascinare le folle.

  3. Quali furono le principali composizioni di Paganini e cosa le caratterizzava?
  4. Le principali composizioni di Paganini includono i 24 Capricci per violino solo, caratterizzati da innovazioni tecniche come note doppie, triple, e pizzicati con la mano sinistra, e 6 concerti per violino e orchestra.

  5. Come si diffuse la fama di Paganini e quali leggende lo accompagnavano?
  6. La fama di Paganini si diffuse rapidamente in tutta Italia e in Europa, accompagnata da leggende che attribuivano la sua abilità musicale a un patto col diavolo, alimentate dal suo abbigliamento nero e atteggiamenti anticlericali.

  7. Quali furono le difficoltà che Paganini affrontò nella sua carriera?
  8. Paganini affrontò difficoltà legate alla salute, che declinò a partire dal 1831, costringendolo a ridurre e infine interrompere la sua attività musicale, oltre a disavventure finanziarie e giudiziarie.

  9. Cosa accadde dopo la morte di Paganini riguardo alla sua sepoltura?
  10. Dopo la morte, a Paganini fu negata la sepoltura in terra consacrata a causa della sua dubbia fama e atteggiamenti antireligiosi; solo nel 1876 la sua salma trovò una collocazione definitiva presso Parma.

Domande e risposte