Concetti Chiave
- Il ciclope Polifemo è descritto come un mostro solitario, lontano dalla società e privo di rispetto per le istituzioni civili e religiose.
- La grotta di Polifemo è caratterizzata da recinti per greggi, formaggi, boccali e vasi pieni di latte, mostrando l'abbondanza di risorse.
- Odisseo e i suoi compagni entrano nella grotta con l'intenzione di prendere formaggi e pecore, ma Odisseo spera di ricevere doni dal ciclope.
- Polifemo ritorna alla grotta con un pesante carico di legna e chiude l'entrata con un enorme masso, intrappolando Odisseo e i suoi compagni.
- Polifemo esegue le sue faccende domestiche con ordine, mungendo le pecore e preparando il latte per il suo consumo personale.
Parafrasi su Polifemo
Allora quando sbarcammo sulla costa vicina, ad un certo punto ancora sul mare all'orizzonte vedemmo una grande caverna sotto l’ombra degli allori; qui c’erano molti greggi di pecore e capre; li circondava un recinto fatto di mattoni pietrosi, di alti pini e di querce frondose. Qui dimorava un uomo, un mostro, che pascolava le pecore, da solo, in disparte dalla società, e non aveva contatti con gli altri, ma viveva solitario, ed aveva l’animo non rispettoso delle istituzioni civili e religiose. Era un creatura orribile enorme; e non era simile a un uomo che mangiava il pane, ma sulla boscosa cima di grandi montagne, e sembra appartato dagli altri.

Continuo della parafrasi
Ah! La sua presenza fece terrore ai compagni. Lì, con un fuoco acceso, gli facemmo regali, ed anche noi fummo ricambiati con dei formaggi, e lo aspettammo dentro il suo antro, seduti, finché arrivò pascolando; portava un pesante fardello di legna secca, per il suo pasto. Polifemo entrò nella grotta e fece cadere la legna che produsse un forte frastuono e noi spaventati fuggimmo in fondo alla caverna. Egli sospinse nel vasto antro le sue grasse bestie, tutte quelle che aveva da mungere; i maschi, montoni e caproni, invece li lasciò fuori nel recinto. Levò in alto un grossa pietra e la posò sull'entrata: il suo peso era così grande che neanche ventidue carri solidi a quattro ruote, l'avrebbero rimosso dal suolo. Tanto grande era un masso che lo spinse davanti la porta. Poi sedeva mungere le sue pecore, mungeva le capre belanti, tutto con ordine, e sotto ad ogni madre sospingeva il suo piccolo. Subito dopo fece cagliare una metà di quel bianco latte addensato, lo depose in un cesto di vimini. L'altra metà la mise nei vasi per berla e per cena. Quando ebbe sbrigato le faccende, accese il fuoco, ci scorse e ci domandò: "Forestieri, chi siete? Da quali rotte del mare venite? Forse per qualche traffico o andate vagando come fanno i pirati che girano qua e là a recar danno alle genti?".per ulteriori approfondimenti sulla figura del Ciclope vedi anche qua
Domande da interrogazione
- Qual è la descrizione del ciclope Polifemo nell'Odissea?
- Cosa trovano Ulisse e i suoi compagni nella caverna di Polifemo?
- Qual era il piano iniziale dei compagni di Ulisse una volta entrati nella caverna?
- Come reagiscono Ulisse e i suoi compagni all'arrivo di Polifemo?
- Quali domande pone Polifemo a Ulisse e ai suoi compagni?
Polifemo è descritto come un mostro enorme e orribile, che vive solitario e lontano dalla società, senza rispetto per le istituzioni civili e religiose.
Nella caverna trovano molti greggi di pecore e capre, formaggi, e vari contenitori pieni di latte.
I compagni volevano rubare i formaggi e tornare alla nave con pecore e agnelli come bottino.
All'arrivo di Polifemo, i compagni sono terrorizzati e si nascondono in fondo alla caverna.
Polifemo chiede chi sono, da dove vengono e se sono lì per traffici o come pirati che recano danno.