Concetti Chiave
- Achille è un semidio, nato dall'unione tra il mortale Peleo e la dea Teti, e la sua invulnerabilità è limitata al tallone, che rappresenta la sua unica debolezza.
- Nel poema epico l'Iliade di Omero, Achille è un protagonista che sceglie di combattere nella guerra di Troia, consapevole che ciò gli garantirà gloria eterna ma una vita breve.
- Il rapporto con Patroclo è centrale: Achille si dimostra vendicativo e iracondo, ma l'amicizia con Patroclo rivela il suo lato compassionevole.
- Achille si ritira dalla guerra dopo un litigio con Agamennone, ma ritorna per vendicare la morte di Patroclo, uccidendo Ettore in un duello decisivo.
- Dal punto di vista psicologico, Achille incarna la rabbia incontrollabile e un dilemma tra una vita breve con gloria e una lunga senza fama, accettando il suo destino eroico.

Indice
Breve panoramica su chi era Achille e sulla sua nascita
Achille è semidivino perché è nato dall’unione di Peleo, il re mortale di Ftia e dei Mirmidoni, e da Teti, una dea.
La mitologia racconta che le divinità Zeus (il re dell’Olimpo) e Poseidone (dio del mare) avevano inizialmente conteso Teti. Le due divinità, però, hanno rinunciato quando sono venuti a conoscenza della profezia secondo la quale il figlio di Teti sarebbe stato più forte del padre. Per evitare che questa creatura potesse costituire una minaccia, hanno costretto la dea Teti a generare un figlio con il mortale Peleo.
Secondo la leggenda, la dea Teti aveva fatto immergere il figlio Achille nell’acqua sacra del fiume Stige, in modo tale che egli diventasse divino. La dea Teti lo ha immerso tenendolo per il tallone, che rimase fuori dall’acqua e, per questa ragione, Achille restò semidivino e il tallone costituisce il suo unico punto debole.
Nella mitologia, il personaggio Achille è descritto come un combattente molto forte e agile, ma anche estremamente iracondo e vendicativo. In generale, Achille è un personaggio individualista, che raramente si lascia andare ai sentimenti e all’altruismo (fatta eccezione per il rapporto con l’amico Patroclo).
Il principale epiteto associato alla figura di Achille è pelide, che significa veloce e si riferisce alla grande agilità del semidio.
Per ulteriori approfondimenti sulla descrizione del personaggio di Achille vedi anche qua
Il personaggio di Achille nell’Iliade di Omero: eventi principali
Achille è stato uno dei personaggi principali di uno dei poemi epici di Omero: l’Iliade. Achille si è schierato dalla parte dei Greci. Nonostante gli avvertimenti della madre, Achille decide di partecipare volontariamente alla guerra di Troia. Infatti, la dea Teti lo aveva avvertito del fatto che se non fosse partito e se fosse restato a Ftia, avrebbe condotto una lunga vita e sarebbe stato amato dai suoi sudditi; al contrario, se fosse andato a combattere, sarebbe stato ricordato per l’eternità come eroe, si sarebbe fatto valere con tutte le sue forze, ma sarebbe morto presto. In effetti, gli altri poemi epici narrano che Achille è stato ucciso da una delle frecce dell’arciere Paride, principe di Troia, che lo ha colpito a morte nel suo unico punto debole, vale a dire il tallone, con una freccia avvelenata.
Dopo un litigio con Agamennone, Achille decide di ritirarsi dalla guerra di Troia. Infatti, Agamennone voleva tenere per sé Briseide, che era in realtà una schiava di Achille. Durante la battaglia, Patroclo, un caro amico di Achille è stato ucciso dal troiano Ettore. Pertanto, Achille, animato dal desiderio di vendicare la morte del suo caro amico Patroclo, ha sfidato Ettore in duello e lo ha ucciso, riuscendo quindi a vendicare la morte del caro amico. Il legame tra Achille e Patroclo era molto profondo e importante: Patroclo era l’unica persona con la quale Achille si dimostrasse compassionevole e preoccupato. Il tipo di relazione che intercorreva tra i due resta ancor oggi controversa. Secondo alcuni critici, si tratterebbe di pederastia pedagogica, vale a dire una relazione tra un adulto (denominato erastès, vale a dire amante) e un giovane dello stesso genere (denominato eròmenos, vale a dire amato).
Durante la guerra di Troia, Achille ha condotto numerose battaglie, uccidendo ben 77 nemici (tra i quali ricordiamo, ad esempio: le amazzoni, Ippodamante, Licaone, il re Memnone, Pileo, e molti altri).
Per ulteriori approfondimenti sull’Iliade vedi anche qua
Analisi psicologica del personaggio di Achille
Il personaggio di Achille è molto iracondo e, per questa sua caratteristica, incarna la rabbia distruttiva e incontrollabile. È un personaggio incapace di controllare i sentimenti negativi, ma che piuttosto preferisce seguirli fino in fondo. Un lampante esempio è la decisione di sfidare in duello Ettore per vendicare la morte dell’amico Patroclo.
Achille viene posto di fronte ad una scelta: vivere una vita breve ma morire da eroe oppure vivere una vita lunga ma priva di gloria. Achille ha scelto la prima opzione e partecipa alla spedizione di Troia pienamente consapevole del proprio destino, che viene accettato e accolto in modo passivo.
Un altro aspetto centrale del personaggio mitologico di Achille riguarda il rapporto tra invulnerabilità e vulnerabilità. Il mito racconta che Achille fosse invulnerabile fatta eccezione per il tallone, che costituiva il suo unico punto debole. Notiamo come per quanto potesse essere invincibile, è stato proprio questo suo punto debole a portarlo alla morte.
Per ulteriori approfondimenti sulle peculiarità della figura di Achille vedi anche qua
Domande da interrogazione
- Chi erano i genitori di Achille e quale profezia li riguardava?
- Qual è il significato dell'epiteto "pelide" associato ad Achille?
- Quale scelta di vita viene presentata ad Achille e quale decisione prende?
- Qual è il rapporto tra Achille e Patroclo nell'Iliade?
- Qual è il punto debole di Achille e come influisce sulla sua morte?
Achille era figlio di Peleo, re mortale di Ftia, e della dea Teti. Una profezia diceva che il figlio di Teti sarebbe stato più forte del padre, motivo per cui Zeus e Poseidone rinunciarono a contendersi Teti.
L'epiteto "pelide" significa veloce e si riferisce alla grande agilità di Achille, una delle sue principali caratteristiche.
Achille deve scegliere tra una vita lunga e priva di gloria o una vita breve ma eroica. Decide di partecipare alla guerra di Troia, accettando il suo destino di morire giovane ma essere ricordato come un eroe.
Achille e Patroclo hanno un legame profondo e importante. Patroclo è l'unica persona con cui Achille mostra compassione e preoccupazione, e la sua morte spinge Achille a vendicarsi uccidendo Ettore.
Il tallone di Achille è il suo unico punto debole, poiché non fu immerso nell'acqua sacra del fiume Stige. Questo punto debole porta alla sua morte quando viene colpito da una freccia avvelenata scagliata da Paride.