Concetti Chiave
- La narrazione dell'Eneide inizia in Medias Res, seguendo le avventure di Enea e dei Troiani sette anni dopo aver lasciato la loro terra.
- Giunone, temendo il futuro dominio troiano su Cartagine, chiede a Eolo di scatenare una tempesta in cambio della ninfa Deiopea.
- Nettuno interviene per placare la tempesta, permettendo alla flotta troiana danneggiata di approdare in Africa.
- Venere si lamenta con Giove dell'ostilità di Giunone, e Giove rassicura Venere sul glorioso destino di Enea.
- Venere appare a Enea sotto le sembianze di una cacciatrice cartaginese e promette una buona accoglienza da parte della regina Didone.
Indice
Inizio dell'Eneide
Come l’Odissea di Omero, anche la narrazione dell’Eneide inizia in Medias Res, quando Enea e i Troiani hanno abbandonato la loro terra da sette anni.
Intervento di Giunone
Le navi di Enea sono giunte presso le coste siciliane. Giunone, sapendo che i discendenti dei Troiani distruggeranno in futuro Cartagine, città a lei cara, decide di contrastare come può il volere del Fato, impedendo loro di raggiungere l’Italia.
La dea si reca da Eolo, re dei venti: gli promette in sposa una bellissima ninfa, Deiopea, se scatenerà una tempesta contro i Troiani. Eolo acconsente e scatena una terribile tempesta.Intervento di Nettuno
Nettuno risvegliato dal rumore delle onde in superficie, dopo aver rimproverato i venti, sorge dalle profondità del mare e interviene facendo cessare la tempesta. La flotta troiana, dispersa e danneggiata, approda così sul suolo africano.
Nettuno paragonato a capo di un popolo, tempesta paragonata insurrezione popolare.
Lamento di Venere
La scena si sposta in cielo: Venere, madre di Enea, sale sull’Olimpo e si lamenta con Giove per l’ostilità di Giunone verso i Troiani. Giove le da conferma del glorioso destino che attende il figlio.
Giove invia poi Mercurio a Cartagine, perché la regina Didone accolga benevolmente i Troiani scampati alla tempesta.
Incontro con Venere
Enea esce in esplorazione con il fido Acate. La madre Venere gli appare, assumendo l’aspetto di una cacciatrice cartaginese, e gli narra la tragica storia della regina. La dea preannuncia a Enea una buona accoglienza da parte della regina, poi si dilegua, rivelando il suo aspetto divino.
Enea e il suo compagno– resi invisibili dalla dea, che li ha avvolti in una nuvola – giungono a Cartagine.