Concetti Chiave
- Enea fugge da Troia dopo il famoso inganno del cavallo dei Greci, lasciando indietro la moglie Creùsa per compiere il suo destino.
- Il viaggio di Enea in mare è ostacolato da Giunone, che cerca di impedire il compimento del suo fato, portandolo a Cartagine dove incontra Didone.
- Il piano divino di far innamorare Didone di Enea ha successo, grazie all'intervento di Cupido, ma Enea deve comunque proseguire il suo viaggio verso il Lazio.
- Didone, disperata per la partenza di Enea, si toglie la vita, mentre Enea continua il suo cammino verso il compimento del suo destino.
- Giunto nel Lazio, Enea affronta diverse sfide, tra cui un duello con Turno, prima di poter fondare la città che darà origine a Roma.
La fuga da Troia
Enea si ritrova a dover scappare da Troia, dopo che i Greci con l’inganno del cavallo sono riusciti ad entrare dentro le mura della città di Priamo, e nella corsa verso la fuga Enea si accorge che la moglie Creùsa è rimasta indietro e immediatamente si precipita a cercarla ma subito dopo compare una sua visione che gli dice che deve lasciarla e continuare la sua fuga, in modo da compiere il suo dovere dettato dal fato.
Allora egli continua sulla sua strada e lascia la città via mare con un paio di navi insieme al padre Anchise e il figlio Ascanio e da qui inizierà una serie di peripezie per mare destinate a durare qualche anno. Tutto ciò per colpa della dea Giunone che sapendo che Enea sarà il fondatore della futura Roma che a sua volta distruggerà la città di Cartagine(città dedicata a Giunone) vuole impedire il compimento del fato e quindi chiede aiuto a Poseidone per non fare arrivare Enea a destinazione.
L'incontro con Didone
Ad un certo punto il mare porta il protagonista ad attraccare proprio a Cartagine, città ancora in costruzione governata dalla regina Didone, originaria della Fenicia ma scappata in seguito all’assasinio del marito ucciso dal fratello di Didone. Enea entra nella città protetto dalla madre(la dea Venere) avvolto in una nube che lo rende invisibile ma appena incontra la regina si fa vedere e si fa conoscere e allora in suo onore viene indetto un banchetto, che si svolgerà nel palazzo reale, e che darà vita ad una svolta nella storia. Infatti la madre di Enea temeva un inganno da parte di Didone e allora prima che il figlio vada al banchetto scambia Ascanio con Cupido che avrà il compito di far innamorare la regina, cosa che senza l’aiuto divino è impossibile, visto che dopo la morte del marito aveva promesso che non si sarebbe mai più innamorata di nessuno, e così è stato fino a quel momento.
L'amore e la partenza
Arrivati al momento della cena il piano viene messo in atto, e non incontra nessuno scoglio perché anche Giunone era d’accordo sperando che Enea si insediasse a Cartagine e non continuasse il suo viaggio. Durante la sera Didone si innamora ma prima di dichiararlo ad Enea ne parla con la sorella che le dice di lasciare la promessa fatta nel passato e coltivare questo amore anche per una questione di protezione da altri popoli dato che Enea era un gran soldato. Allora tra i due nasce l’amore che lo terrà fermo per un anno. Ma dopo tutto questo tempo Zeus manda Ermes dal Troiano a ricordargli il suo compito e per questo un giorno decide di partire di nascosto per non incontrare insidie, ma durante i preparativi viene colto di sorpresa da Didone che dopo un lungo discorso lo maledice tentando comunque di farlo rimanere, ma niente lo ferma e partirà comunque.
Allora la regina, per l’affronto subito, in maniera teatrale pianifica il suo suicidio senza nessuno che la possa fermare e la prima persona a trovarla morta sarà proprio la sorella.
Il destino di Enea
Enea dopo aver subito la morte del padre in Sicilia e il suicidio per “colpa” sua dell’amata, arriva finalmente nel Lazio, terra destinata ad ospitare Roma.
Qui finalmente è vicino al compimento del fato però prima doveva trovarsi uno spazio per fondare questa città visto che quella regione era occupata da più popolazioni. Allora va da un re di nome Latino che era il re dei Latini e gli chiede il permesso di fondazione di questa nuova città e il re glielo lascia e in più gli da in sposa la figlia di nome Lavinia, ma un altro re di nome Turno, re dei Rutuli, non ci sta anche perché Lavinia era stata data in sposa a lui, e allora sfida Enea, che dopo aver subito l’uccisione di un suo alleato fa una strage al popolo dei Rutuli. Allora Turno lo sfida a duello per salvare le vite del suo popolo, ma perde e allora Enea può finalmente fondare una città, insieme alla moglie che gli darà un figlio di nome Silvio che sarà il nonno di Romolo e Remo che fonderanno Roma, mentre il primogenito Ascanio fonderà a sua volta un’altra città .
Domande da interrogazione
- Chi è Enea?
- Chi è la moglie di Enea?
- Qual è il compito dettato dal fato di Enea?
- Chi è la regina di Cartagine?
- Chi è il padre di Enea?
Enea è un personaggio che si ritrova a dover scappare da Troia dopo l'inganno del cavallo dei Greci.
La moglie di Enea non viene specificata nel testo.
Il compito dettato dal fato di Enea è quello di fondare la futura Roma.
La regina di Cartagine è Didone.
Il padre di Enea è Anchise.