Concetti Chiave
- L'Eneide è un poema epico latino che narra le avventure dell'eroe troiano Enea, fuggito da Troia e naufragato sulle coste della Libia.
- Didone, regina di Cartagine e figlia del re di Tiro, accoglie Enea e si innamora follemente di lui, spinta anche dalla speranza di un'unione politica favorevole.
- L'amore di Didone per Enea si trasforma in una passione ossessiva e morbosa, portandola alla disperazione quando Enea è costretto a ripartire.
- Il discorso finale di Didone è dominato dall'ira; non crede alla motivazione divina di Enea e la sua passione respinta si trasforma in un desiderio di distruzione.
- Quando Enea incontra Didone nel regno dei morti, lei rimane silenziosa e insensibile, accompagnata dal marito Sicheo, rifiutando le spiegazioni dell'eroe.
L'Eneide è il più importante poema epico della letteratura latina e trae il proprio titolo dal nome del protagonista delle vicende narrate, l'eroe troiano Enea. Esso, fuggito da Troia, con venti navi affronta numerose difficoltà.
Viaggiando verso Occidente, naufraga sulle coste della Libia; qui l'eroe viene accolto dalla regina cartaginese Didone.
Didone,figlia di Muttone, re di Tiro, sorella di Pigmalione che per divemtare re della città uccide il marito della sorella, Sicheo.
Didone, con i suoi seguaci, fugge in Africa e fonda Cartagine.
Didone e l'amore per Enea
Nel libro IV la regina Didone appare per la prima volta: essa dopo aver ascoltato il racconto della fine di Troia e delle avventure di Enea, si scopre turbata dalle parole e dalla presenza dell'eroe. Si confida così con la sorella Anna, alla quale rivela il proprio stato d'animo. Quest'ultima la invita ad abbandonarsi senza sensi di colpa all'amore che la regina prova per l'eroe, tenendo conto della nobiltà dell'ospite e dell'opportunità politica di un'unione tra i due; Didone si innamora follemente di Enea, tanto da provare una forte passione amorosa, quasi ossessiva nei confronti dell'eroe troiano. L'innamoramento di Didone si può paragonare ad un attaccamento morboso, che si può a sua volta ricollegare alla follia della regina cartaginese. Infatti, quando Enea, richiamato dagli ordini di Giove è obbligato a salpare nuovamente, la donna, disperata si uccide.

La disperazione e la morte di Didone
Didone nel suo discorso conclusivo non alterna cambiamenti di tono e stati d'animo differenti ma è interamente caratterizzata dall'ira furiosa.
Essa non crede che Enea agisca secondo la volontà divina e parla con sarcasmo del comando di Apollo.
La regina arriva, inoltre, ad augurare la morte ad Enea e minaccia di perseguitarlo per sempre; la passione respinta si trasforma nella volontà di distruggere o di autodistruggersi.
Quando infine Enea rivedrà la donna nel regno dei morti, egli cercherà di avvicinarsi e di spiegarle, ma lei si manterrà, come per ripicca nei confronti dell'eroe troiano, silenziosa e insensibile alle suppliche dell'uomo e si allontanerà accompagnata dal marito Sicheo che ha amato e che l'ha amata veramente.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema centrale del poema epico "L'Eneide"?
- Come si sviluppa la relazione tra Didone ed Enea?
- Qual è la reazione di Didone alla partenza di Enea?
Il tema centrale de "L'Eneide" è il viaggio dell'eroe troiano Enea, che fugge da Troia e affronta numerose difficoltà, tra cui il naufragio sulle coste della Libia e l'incontro con la regina Didone.
Didone si innamora follemente di Enea dopo aver ascoltato il racconto delle sue avventure. La sua passione diventa ossessiva, e quando Enea è costretto a partire, Didone, disperata, si suicida.
Didone è caratterizzata da un'ira furiosa e non crede che Enea agisca secondo la volontà divina. La sua passione respinta si trasforma in un desiderio di distruzione, culminando nel suo suicidio.