Concetti Chiave
- La narrazione dell'Eneide inizia con la flotta di Enea dispersa da una tempesta e il suo arrivo a Cartagine, dove la regina Didone accoglie i troiani.
- Enea racconta a Didone come i Greci conquistarono Troia e la fuga dei superstiti in cerca di una nuova patria, approdando infine a Cartagine.
- Didone si innamora di Enea per intervento divino, ma Giove ordina all'eroe di partire per adempiere al suo destino, portando al suicidio di Didone.
- Giunto in Italia, Enea è accolto dal re Latino che gli offre in sposa sua figlia Lavinia, scatenando così una guerra con i Rutuli guidati da Turno.
- Il poema si conclude con la vittoria dei Troiani dopo il duello tra Enea e Turno, sancita da Giove e accettata da Giunone, preparando il futuro di Roma.
Indice
Inizio dell'Eneide e arrivo a Cartagine
Vediamo sinteticamente che cosa raccontano i libri «odissiaci» e i libri «iliadici» che compongono l'Eneide.
La narrazione inizia nel momento in cui la flotta di Enea e i profughi troiani è dispersa da una tempesta suscitata da Giunone e approda faticosamente sulle rive africane, presso Cartagine, dove gli esuli sono benevolmente accolti dalla regina Didone.
Enea racconta la caduta di Troia
Su richiesta di Didone, Enea racconta le vicende che lo hanno condotto a lei.
Mediante un lungo flashback (che occupa i libri Il e III), l'eroe rievoca l'inganno del cavallo di legno grazie al quale i Greci riuscirono a impadronirsi di Troia, e rivive nel racconto la notte in cui la città fu incendiata. I superstiti fuggirono e si spinsero alla ricerca dell'«antica madre», cioè la terra che il Fato aveva stabilito come loro dimora definitiva, passando per Creta, l'Epiro, la Sicilia (detta anticamente «Trinacria), finché una tempesta li fece approdare a Cartagine.Didone e la partenza di Enea
Per intervento di Giunone e di Venere, Didone è prese da grande passione per Enea, che, unitosi a lei, rimane a Cartagine per vari mesi, finché Giove richiama l'eroe ai doveri a lui assegnati dal Fato e gli ordina di partire.
Enea dunque salpa con i suoi, seppur addolorato, e Didone, disperata, si uccide (libro IV).
Enea in Sicilia e l'incontro con la Sibilla
I Troiani giungono in Sicilia, là dove l'anno precedente era morto il padre di Enea, Anchise, e in sua memoria celebrano i giochi solenni (libro V). Partiti dalla Sicilia, essi giungono a Cuma, in Campania, dove Enea interroga la Sibilla sul suo futuro e si fa da lei accompagnare nell'Ade; qui l'ombra del padre gli rivela il futuro glorioso di Roma e gli mostra le anime dei futuri illustri Romani (libro VI).
Guerra in Italia e duello finale
Giunto finalmente alle foci del Tevere, Enea risale per un tratto il fiume ed è accolto in maniera più che benevola dal re Latino che, in nome di un antico oracolo, gli offre in moglie la sua carissima figlia Lavinia. Giunone, allora, scatena la guerra contro i Troiani, aizzando i popoli latini a capo dei quali è Turno, re dei Rùtuli, che desidera sposare Lavinia. Enea va in cerca di aiuti, e li ottiene dagli Arcadi di Evandro e dal re degli Etruschi.
In sua assenza, però, il campo troiano è assediato e i Troiani si difendono valorosamente; nel tentativo di avvisare Enea, i giovani Eurialo e Niso fanno una sortita ma sono sorpresi e uccisi dai nemici (libro IX).
Al ritorno di Enea la situazione torna in equilibrio, ma vi sono feroci combattimenti, durante uno dei quali Turno uccide il giovane Pallante (libro X), figlio di Evandro, ed Enea giura di vendicarlo. Le sorti volgono a favore dei Troiani, cosicché Turno accetta la proposta dei capi latini di risolvere la guerra con un duello tra lui ed Enea. I due si affrontano e Turno viene ucciso (libro XII). La vittoria dei Troiani, sancita da Giove e accettata da Giunone, chiude il poema.
Domande da interrogazione
- Qual è l'inizio della narrazione nell'Eneide?
- Cosa racconta Enea a Didone riguardo alla caduta di Troia?
- Come si sviluppa la relazione tra Didone ed Enea?
- Qual è il significato dell'incontro di Enea con la Sibilla?
- Come si conclude la guerra in Italia e il duello finale?
La narrazione inizia con la flotta di Enea e i profughi troiani dispersi da una tempesta suscitata da Giunone, che approdano faticosamente a Cartagine, dove sono accolti dalla regina Didone.
Enea racconta l'inganno del cavallo di legno usato dai Greci per impadronirsi di Troia e la notte in cui la città fu incendiata, descrivendo la fuga dei superstiti alla ricerca della loro nuova dimora.
Didone si innamora di Enea per intervento di Giunone e Venere, e lui rimane a Cartagine per vari mesi, finché Giove lo richiama ai suoi doveri, portandolo a partire, causando la disperazione e il suicidio di Didone.
L'incontro con la Sibilla a Cuma è significativo perché Enea viene accompagnato nell'Ade, dove l'ombra di suo padre Anchise gli rivela il futuro glorioso di Roma e gli mostra le anime dei futuri illustri Romani.
La guerra in Italia si conclude con un duello tra Enea e Turno, re dei Rùtuli, che desidera sposare Lavinia. Enea uccide Turno, sancendo la vittoria dei Troiani, accettata da Giunone e sancita da Giove, chiudendo il poema.