Concetti Chiave
- L'epica classica comprende opere come l'Iliade e l'Odissea di Omero, le Argonautiche di Apollonio Rodio e l'Eneide di Virgilio.
- I poemi omerici, originariamente composti oralmente dagli aedi, si sono evoluti con i rapsodi che recitavano brani a memoria.
- L'Iliade e l'Odissea sono stati ufficialmente scritti nel VI secolo a.C. e suddivisi in 24 libri ciascuno nel III secolo a.C.
- Le Argonautiche e l'Eneide, rispettivamente del III e I secolo a.C., sono opere scritte da autori identificati, senza legami con la tradizione orale.
- L'Eneide integra temi di guerra e viaggio, narrando la fuga di Enea da Troia e la fondazione della gens Iulia, antenata di Augusto.
Indice
L'evoluzione dell'epica
L'epica è un genere letterario molto antico, che si è prolungato nel tempo e ha attraversato molti secoli, acquistando via via caratteri nuovi con il mutare delle concezioni letterarie.
In generale, distinguiamo fra tre tipi di epica: epica classica, epica medievale, epica rinascimentale, ognuno dei quali sono: l'Iliade e l'Odissea di Omero, le Argonautiche di Apollonio Rodio, l'Eneide di Virgilio.
I poemi omerici e la tradizione orale
I poemi omerici sono i più antichi e sono stati elaborati, alla loro origine, in un periodo in cui non si usava la scrittura. Hanno, infatti, alle spalle una lunga tradizione di canti epici composti oralmente dagli aedi, come erano chiamati nell'antica Grecia i cantori che creavano oralmente le composizioni e le eseguivano in pubblico. Questa tradizione, che si riferiva a personaggi e storie di epoca micenea, si prolungò per tutto il cosiddetto medioevo ellenico (XII-VIII secolo a.C.)diffondendosi sopratutto nelle colonie dell'Asia Minore, e nell'VIII secolo confluì nell'Iliade, che racconta un episodio dell'ultimo anno di guerra di Troia, e nell'Odissea, che narra il ritorno, dopo la distruzione di Troia, dell'eroe greco Odisseo nella propria patria, Itaca. I due poemi rispecchiano tradizioni, usi, comportamenti risalenti a epoche piuttosto lontane tra loro, e perciò si suppone che siano costituiti da narrazioni elaborate in momenti diversi.
La formalizzazione dei poemi epici
Dopo che l'Iliade e l'Odissea presero la forma che oggi conosciamo, agli aedi, che durante le esecuzioni cantate componevano o ampliavano la narrazione, si sostituirono i rapsodi, che recitavano a memoria brani di entrambe le due opere senza canto e l'accompagnamento musicale. Nel VI secolo a.C. ad Atene fu fissato ufficialmente il testo scritto dei due poemi, che nel III secolo a.C. furono suddivisi dagli studiosi alessandrini in 24 libri ciascuno. I libri dell'Iliade furono numerati con le lettere dell'alfabeto maiuscole dell'alfabeto greco, quelli dell'Odissea con le lettere minuscole.
Le Argonautiche e l'Eneide
Gli altri poemi che rientrano nell'ambito dell'epica classica sono le Argonautiche di Apollonio Rodio del III secolo a.C. e l'Eneide di Virgilio del I secolo a.C. Il primo racconta le imprese compiute dall'eroe Giasone per conquistare il vello d'oro. L'Eneide, che è il più importante poema epico latino, riunisce tematiche presenti nell'Iliade (la guerra) e nell'Odissea (il viaggio): infatti narra la fuga di Enea da Troia e il suo arrivo nel Lazio, dove pone le basi della gens Iulia dalla quale sarebbe disceso l'imperatore Augusto. Sia le Argonautiche sia l'Eneide non hanno più alcun rapporto con la tradizione orale, ma sono state composte da autori storicamente identificati e sono frutto di un'elaborazione attenta e di un'organizzazione compositiva accuratamente predisposta.
Domande da interrogazione
- Quali sono i tre tipi principali di epica menzionati nel testo?
- Come si sono evoluti i poemi omerici secondo la tradizione orale?
- Qual è stato il ruolo dei rapsodi nella formalizzazione dei poemi epici?
- In che modo le Argonautiche e l'Eneide differiscono dai poemi omerici?
Il testo distingue tra epica classica, epica medievale ed epica rinascimentale, con esempi come l'Iliade e l'Odissea di Omero, le Argonautiche di Apollonio Rodio e l'Eneide di Virgilio.
I poemi omerici, come l'Iliade e l'Odissea, sono stati originariamente composti oralmente dagli aedi e riflettono tradizioni e usi di epoche diverse, prima di essere formalizzati in testi scritti.
I rapsodi sostituirono gli aedi recitando a memoria i poemi epici senza canto e accompagnamento musicale, contribuendo alla fissazione del testo scritto ufficiale nel VI secolo a.C.
Le Argonautiche e l'Eneide sono state composte da autori identificati storicamente e non hanno legami con la tradizione orale, essendo frutto di un'elaborazione e organizzazione compositiva accurata.
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