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maturità

Una storia scovolgente quella di un ragazzo 18enne, studente dell'istituto alberghiero "Prever" di Collegno, che negli scorsi giorni ha ucciso il padre per difendere sua madre, vittima dei continui sfoghi d'ira del coniuge.

Il ragazzo, stando a quanto raccontato dalla madre e dal fratello 21enne, che erano presenti al momento dei fatti, avrebbe reagito all'ennesimo sfogo violento dell'uomo. Subito dopo il delitto, il giovane è stato arrestato. Frequentava l'ultimo anno delle superiori e a giugno avrebbe dovuto sostenere la maturità: la scuola ha chiesto che non gli sia impedito farlo.

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Il giovane non ha mai lasciato trapelare ciò che succedeva a casa, forse per timore. Nessuno in classe immaginava, quindi, che il dramma di questa famiglia si trasformasse in una vera e propria tragedia. Tuttavia è proprio la scuola che chiede che al ragazzo venga data la possibilità di diplomarsi, di poter sostenere la maturità come avrebbe dovuto prima che succedesse l'irreparabile. "Contatterò il Miur e le forze dell’ordine per capire se sarà possibile per Alex sostenere l’esame di maturità. So che si può svolgere in ospedale in caso di emergenza, non vedo perché non possa avvenire in carcere per un ragazzo sottoposto a una misura cautelare", ha spiegato il dirigente dell'istituto "Prever" a La Repubblica. “Alex è un ragazzo con tanti progetti, una buona media e dal carattere mansueto. Non ha mai condiviso l’inferno che viveva a casa con compagni o professori. Anche per loro ora dobbiamo immaginare un aiuto psicologico che in tempi di didattica a distanza è difficile” ha detto il preside.