
Nessuno se lo aspettava ma per la maturità 2018 il Miur ha optato per “Il giardino dei Finzi-Contini” di Giorgio Bassani, autore mai uscito prima all’esame di stato.Trama a parte, quali sono le curiosità su questo romanzo e le citazioni più ricche di significato? Vediamole insieme.
Analisi del testo maturità 2018: curiosità sul “Giardino dei Finzi-Contini”
- La prima edizione del romanzo aveva in copertina il dipinto olio su tela “Nu coach bleu”, di Nicolas De Staël e a pagina 88 una riproduzione dell’acquaforte “Campo di tennis” a opera di Giorgio Morandi.
- La prima stesura è stata fatta all’Hotel Le Najadi a Santa Marinella, in provincia di Roma.
- Giorgio Bassani ha scritto alcuni dei dialoghi della sceneggiatura dell’omonimo film tratto dal suo libro e diretto da Vittorio De Sica. L’autore ha però voluto far togliere la sua firma dalla sceneggiatura perché quando uscì la pellicola si accorse di modifiche apportate a quei dialoghi, che secondo lui tradivano lo spirito del romanzo
- Il nome del protagonista non viene mai rivelato nel romanzo. Alcuni tendono a identificarlo con Giorgio Bassani stesso, facendo riferimento all’ispirazione dell’autore alla città e all’ambiente di Ferrara
- Del romanzo sono state fatte una lettura integrale a più voci con introduzione di Ernesto Ferrero e una riduzione radiofonica con la voce di Sandro Lombardi su Radio 3, nel programma Ad alta voce
Analisi del testo maturità 2018: citazioni dal “Giardino dei Finzi-Contini”
Ecco le migliori citazioni tratte dal romanzo “Il giardino dei Finzi-Contini”:- “Nella vita, se uno vuol capire, capire sul serio come stanno le cose di questo mondo, deve morire almeno una volta.”
- “Più del presente contava il passato, più del possesso il ricordarsene. Di fronte alla memoria, ogni possesso non può apparire che delusivo, banale, insufficiente.”
- “L'amore (così almeno se lo figura lei) è roba per gente decisa a sopraffarsi a vicenda, uno sport crudele, feroce, ben più crudele e feroce più del tennis! Da praticarsi senza esclusione di colpi e senza mai scomodare, per mitigarlo, bontà d'animo e onestà di propositi.”
- Era il “nostro” vizio, questo: d’andare avanti con le teste sempre voltate all’indietro.
- “L’amore giustifica e santifica tutto, perfino la pederastia; di più: l’amore, quando è puro, cioè totalmente disinteressato, è sempre anormale, asociale.”
Amore, presente e passato, vita e morte: questi i temi al centro delle migliori frasi dell’autore.
Ilaria Roncone