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foto di quanto dura la terza prova

La maturità è in pieno corso, oggi tocca alla terza prova, una delle più temute dell'Esame di Stato. E allora, vediamo insieme durata e regolamento terza prova, come è strutturata, quanti punti si possono ottenere e tutto quello che serve per affrontare e superare brillantemente la terza prova di maturità.

Attenzione: a partire dalla maturità 2019 la terza prova non sarà più svolta durante l'esame di Stato.

La riforma della maturità 2019: terza prova addio

Il 2018 sarà l'ultimo anno della Maturità con tre prove scritte. Con l'approvazione di otto decreti legislativi di attuazione della legge Buona Scuola, si modifica anche la Maturità. Dal 2019 arrivano innovazioni significative: abolita la terza prova, inserimento di una prova Invalsi da svolgere il quinto anno, il cui voto non influirà sull'esame finale ma costituirà un requisito per l'ammissione all'esame finale. Nessuna novità per la commissione.

Aiuto per la terza prova 2018

Ancora per la maturità 2018, tuttavia, ci sarà la terza prova scritta a carattere pluridisciplinare con lo scopo di verificare il livello di istruzione acquisito dagli studenti in varie materie. Quest'anno si svolgerà il 25 giugno 2018. E se il fine sarà anche giusto, bisogna però pur dire che il punto di vista degli studenti verso questo tipo di prova non è del tutto positivo. "A cosa serve una prova multidisciplinare se poi c'è il già il colloquio che verte su varie materie?" E poi, "ma come saranno le domande?". Sarà la tua commissione a stabilire le domande sulla base del programma svolto. In ogni caso, se risponderai a tutte le domande della terza prova in maniera corretta, potrai ottenere 15 punti da sommare agli altri scritti e all'orale, ma in ogni caso per ottenere la sufficienza te ne bastano 10.

Tipologia e struttura terza prova maturità 2018

La terza prova prevede 6 diverse tipologie tra le quali la commissione può scegliere quella che ritiene più adatta, sempre tenendo conto il documento di classe redatto dal consiglio di classe entro il 15 maggio: in base anche alle simulazioni svolte durante l'anno, può essere selezionata una di queste tipologie:
    Terza prova 2018 tipologia A: trattazione sintetica
    Si tratta di 5 quesiti, anche a carattere multidisciplinare, a cui è richiesta una risposta di circa 10-20 righe.

    Terza prova 2018 tipologia B: quesiti a risposta singola
    Circa 10-15 quesiti su argomenti riguardanti più materie. Solitamente vengono inserite due domande per ciascuna materia, a cui è necessario dare una risposta chiara e concisa (5-8 righe).

    Terza prova 2018 tipologia C: quesiti a risposta multipla
    Una serie di quesiti (da 30 a 40) su più argomenti di più materie per i quali bisogna scegliere l’opzione corretta tra le diverse opzioni di risposta.

    Terza prova 2018 tipologia D: problemi a soluzione rapida
    Più frequenti negli istituti tecnici e professionali: ogni candidato dovrà risolvere problemi (non più di 2) articolati in relazione allo specifico indirizzo di studio.

    Terza prova 2018 tipologia E: analisi di casi pratici e professionali
    Anche questa tipologia è particolarmente diffusa negli istituti professionali e tecnici: chiede l’analisi di alcuni casi pratici e professionali (al massimo 2) e può coinvolgere più materie.

    Terza prova 2018 tipologia F: sviluppo di un progetto
    Questo tipo di terza prova è svolta in particolare negli istituti tecnici e professionali. Prevede lo sviluppo di un progetto con l'utilizzo delle competenze acquisite dallo studio di diverse discipline (può essere richiesta anche l’esposizione di un’esperienza di laboratorio), anche molto tecniche.

Durata terza prova: tutto quello che devi sapere

Il tempo a disposizione per svolgere la terza prova è diverso da quello degli altri due scritti che è di 6 ore per la prima prova e dalle 4 alle 8 (ma a volte anche un paio di giorni, a seconda dell'istituto) per la seconda prova. Ma quindi quanto dura la terza prova? Diversamente da quanto avviene per i primi due scritti della maturità, la cui durata è stabilità dal Ministero dell'Istruzione, quanto dura la terza prova lo stabilisce la commissione, anche se solitamente non vengono messe a disposizione dei maturandi più di tre ore per svolgere la terza prova.

Durata e regolamento terza prova: il Miur sa tutto

Quanto dura la terza prova non è l'unica cosa che decidono i prof. Insieme a questo, la commissione stabilisce anche di quali materie si compone la terza prova, la tipologia delle domande terza prova, gli spazi a disposizione, i criteri e gli strumenti di valutazione. Inutile dire che tutto questo, insieme a quanto dura la terza prova, deve essere comunicato al Ministero dell'Istruzione che deve inoltre conoscere gli obiettivi raggiunti, gli eventuali gruppi in cui si è scomposta la classe e l'area di professionalizzazione, per quanto riguarda gli Istituti Professionali.

Quanto dura la terza prova? Poco, meglio partire in vantaggio

Insomma, abbiamo capito che quanto dura la terza poco non possiamo saperlo con certezza fino a che i prof non lo comunicano. In ogni caso, come abbiamo scritto qualche riga su, la risposta alla domanda "quanto dura la terza prova?" è poco, visto che solitamente non supera le tre ore. Ecco perchè è meglio partire preparati per affrontarla al meglio. Il successo parte da un buon ripasso, da effettuare nei giorni che precedono i primi due scritti perchè è impossibile ripassare tutte le materie oggetto della prova in quei giorni. Oltre alla tipica domanda "quanto dura la terza prova?", l'altro dubbio che attanaglia i maturandi è dato dalle materie che la caratterizzeranno. Il numero e la tipologia delle materie da affrontare in terza prova dipende dal consiglio di classe, ma in genere è noto per via delle simulazioni svolte nel corso del triennio. Tipicamente il numero massimo di materie è 5: tutte le discipline dell'ultimo anno scolastico possono essere richieste. Ma tieni conto che possono essere inserite solo le materie per le quali i professori che compongono la commissione sono abilitati ad insegnare. Quindi, una volta che conoscerai la composizione della commissione potrai concentrarti solo su quelle materie.

Terza prova maturità 2018: la sintesi vincente

Come secondo punto devi considerare che il ripasso deve essere rapido, non solo perché il tempo a disposizione non è moltissimo, ma soprattutto perché è sufficiente a conoscere i concetti fondamentali. La tipologia di prove proposte, infatti, non richiede una conoscenza estrema dei dettagli di una singola materia, anche perché per gli approfondimenti c'è sempre l'orale.

Durata terza prova maturità: istruzioni per l'uso per una corretta gestione del tempo

Il terzo giorno dello scritto, tieni bene a mente quanto dura la terza prova per gestire al meglio il tempo a disposizione. Quando riceverai il foglio del quizzone, dai prima una letta veloce alle domande per poi tornarci una per una. Infatti, è sempre bene leggere attentamente i quesiti per evitare di sbagliare. Inizia a rispondere alle domande di cui conosci le risposte, sulle altre tornerai poi. Ci sono domande a risposta aperta? Prima di scrivere, organizza la riposta non solo in base al tempo che hai per rispondere a tutto e, di conseguenza, a quanto dura la terza prova, ma anche in base al numero di righe a disposizione. Ricorda che in ogni caso, tempo e domande sono equilibrate: i quesiti sono creati per farti superare la prova, non per metterti in difficoltà e sono fatti in relazione al tempo che hai a disposizione. Quindi sì, puoi farcela a fare tutto e finire in tempo. Quindi non farti prendere dall'ansia di quanto dura la terza prova. Non conosci la risposta a una domanda? Respira e prova a escludere le alternative palesemente sbagliate e a evidenziare le sfumature per rispondere correttamente. Una volta terminata la terza prova, rileggi per correggere eventuali errori. E fallo davvero: la tensione di quel giorno mischiata all'ansia di quanto dura la terza prova, potrebbe giocarti un brutto scherzo e distrarti.

Carla Ardizzone