3' di lettura 3' di lettura
Gli studenti di Spadafora dovranno rifare la MaturitàDopo una lunga attesa, alla fine è arrivata la sentenza del Tar: date le gravi irregolarità durante lo svolgimento dell’esame di Stato, gli 11 studenti di Spadafora dovranno ripetere la prova orale di Maturità.

Tutti gli alunni della classe, tranne una studentessa, avrebbero infatti beneficiato di un aiutino da parte di una prof.

La nuova commissione d’esame è già stata predisposta.

Il Tar conferma: gli studenti dovranno ripetere l’orale di Maturirà

Un incubo che si avvera per gli 11 studenti di un liceo di Spadafora, in provincia di Messina. Eh sì, perché a quanto pare dovranno nuovamente varcare i cancelli di scuola per sostenere una seconda volta l’esame orale di Maturità e tenersi stretti il diploma conseguito appena pochi mesi fa. A stabilirlo è stato il Tar (Tribunale amministrativo regionale) di Catania, che ha respinto il ricorso presentato dagli studenti.

Si tratta in realtà di una conferma di quanto già deciso dall’ufficio scolastico regionale, a cui però i ragazzi e le loro famiglie avevano tentato di dire no presentando istanza di ricorso. Il Tribunale ha però sottolineato come le irregolarità avvenute durante l’esame di Stato siano state troppo gravi per poter chiudere un occhio. E da qui la decisione: il ricorso è stato rigettato e gli studenti dovranno di nuovo fronteggiare l’orale di Maturità.

L’aiutino della prof

Il caso era stato aperto mesi fa. I genitori di una studentessa della classe in questione avevano presentato ricorso a causa del voto troppo basso in uscita dalla scuola, inferiore a 70. A quel punto l’Ufficio scolastico regionale aveva fatto partire un’ispezione, da cui erano effettivamente emerse alcune irregolarità che hanno portato all’annullamento della prova orale. Al centro della vicenda, in particolare, ci sarebbe un messaggio WhatsApp inviato da uno dei docenti, con dei suggerimenti riguardo agli argomenti d’esame. Lo confermerebbe una nota dell'avvocato della ragazza, pubblicata da Messina Today. Un messaggio che però non sarebbe arrivato alla studentessa, ponendola in una posizione di svantaggio rispetto ai suoi compagni.

La prova, fissata inizialmente al 20 settembre, è slittata a una data ancora da definirsi, che potrebbe subire ulteriori rimandi se gli studenti dovessero presentare altri ricorsi per evitare lo spiacevole destino.