
Come ormai sappiamo bene, tra i vari cambiamenti che riguardano la nuova maturità 2019, c’è anche il cambiamento relativo alla seconda prova. Come cambia rispetto agli scorsi anni? I punti principali a cambiare riguardano il numero di materie coinvolte, le griglie di valutazione e il valore della prova, ovvero il suo punteggio.
La struttura, le tracce e le materie della seconda prova maturità 2019, quindi, saranno diverse rispetto a quelle degli scorsi anni e bisogna avere un quadro chiaro della situazione per arrivare preparati. Vediamo di fare un recap finale, appena prima di entrare a scuola, per capire se avete ben presente come si svolgerà la seconda prova maturità 2019.
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Seconda prova maturità 2019: cosa è cambiato?
Vediamo subito cosa è cambiato con questa nuova seconda prova maturità 2019 rispetto agli anni passati:
- Multidisciplinare: la seconda prova non sarà più incentrata su una sola materia ma, a seconda dell’indirizzo di studi, su due diverse materie affrontare durante il percorso di studi e che sono considerate di indirizzo. Come ha chiarito il Miur, è possibile che gli studenti debbano risolvere tracce su due materie. Cosa vuol dire a livello pratico? Che se fino allo scorso anno al liceo classico, per esempio, la seconda prova era incentrata solo su matematica o solo su fisica da quest’anno si tratterà di una prova più complessa che vuole testare nozioni di entrambe le materie. La stessa cosa accadrà al liceo classico, dove invece che latino o greco la seconda prova verterà su latino e greco.
- Griglie di valutazione nazionali: anche il metodo di valutazione cambia rispetto al passato poiché le commissioni dovranno utilizzare delle griglie di valutazione nazionale per valutare la seconda prova. L’idea è quella di rendere il giudizio il più equo possibile tra le varie scuole. Le griglie di valutazione forniscono degli indicatori sulla base dei quali valutare gli obiettivi raggiunti.
- Punteggio diverso: tra le novità, la seconda prova maturità 2019 cambia anche il voto finale. Se prima il massimo dei punti era fissato a 15, a partire da quest'anno si potrà arrivare fino a 20 punti per le prove eccellenti. La soglia della sufficienza corrisponderà a 12 punti, non più 10 come gli anni scorsi.