
Esame di Maturità e Tar, nuovo capitolo. Ogni anno l'esame di Stato porta con sé malumori e scontento, generando centinaia di ricorsi.
Chi per il voto e chi per l'ammissione: in molti ricorrono al Tribunale Amminstrativo Regionale con l'intento di farsi ritoccare il voto o di vedere ribaltato il giudizio del consiglio di classe. E' quello che ha fatto una studentessa residente in Calabria, che si è rivolta al Tar nell'estremo tentativo di ottenere l'ammissione all'esame di Maturità.
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Bocciata per le troppe assenze
Una storia di ordinaria Maturità che viene riportata dal portale 'OrizzonteScuola'. L'alunna, che non è stata ammessa all'esame, ha presentato ricorso al Tar della Calabria. A pesare sul quadro complessivo, le numerose assenze e insufficienze collezionate dalla studentessa nel corso dell'ultimo anno scolastico. Le assenze della ragazza ammontavano a 498 ore su 1212 ore svolte, pari al 41,09%. E anche sottraendo 66 ore di assenza giustificate con certificato medico, la percentuale (scesa al 35%) rimaneva comunque alta: ben oltre il tetto fissato per legge del 25%. In più, la ragazza era risultata insufficiente in nove materie (con un 3, quattro 4 e quattro 5).
Il Tar rigetta l'istanza
Per tutti questi motivi, il Tar non ha potuto fare altro che rigettare l'istanza della ragazza, sostenendo che la non ammissione fosse più che motivata. C'è da dire che la studentessa ha sofferto di “acne varecilliforme conglobata”, una condizione che l'ha costretta ad assentarsi più volte da scuola ma che, allo stesso tempo, ne ha inficiato anche il rendimento tra i banchi.