paolodifalco01
di paolodifalco01
Immagine autore
2' di lettura 2' di lettura
marcia su Roma prima prova

L'esame di Maturità 2022 si sta avvicinando e con esso anche la prima prova scritta d'italiano che comprenderà ben sette tracce provenienti direttamente dal Ministero dell'Istruzione. A quest'ultima potrà essere attribuito un punteggio massimo di 15 punti e tra le tracce potrebbe spuntare anche la Marcia su Roma di Mussolini di cui ricorre quest'anno il centenario: vediamo insieme cosa successe.

Come si arrivò alla Marcia su Roma?

La Marcia su Roma avvenne dopo diversi mesi caratterizzati da violenze squadriste contro le sedi e gli iscritti dei partiti e dei sindacati di sinistra in un contesto dove si susseguirono diversi governi deboli.
Nell'ottobre del 1922 a capo del governo c'era Luigi Fatta considerato una persona molto ininfluente dallo stesso Mussolini che diceva:"Quando lo vedo mi viene voglia di tirargli i baffi".

Proprio per questo Mussolini progettava di togliergli il potere e di forzare la mano del re Vittorio Emanuele III in modo da ottenere la guida del Paese. Lo stesso Vittorio Emanuele III giocherà un ruolo decisivo: spetterà a lui decidere se cedere alla pressioni dei fascisti conferendo l'incarico a Mussolini di formare il governo o dichiarare lo stato d'assedio rischiando una guerra civile.

La Marcia su Roma

La Marcia partì il 26 ottobre del 1922 da Perugia con dei quadrunviri, nominati qualche giorno prima da Mussolini, che coordinavano le operazioni. Il giorno seguente, il 27 ottobre, furono circa ventimila le camice nere che da Santa Marinella, Tivoli, Monterotondo e dal Volturno si diressero verso la Capitale difesa a sua volta da 28.400 soldati.

Giunti alle porte di Roma, nella mattinata del 28 ottobre il governo dichiarò lo stato d'assedio ma il re si rifiutò di controfirmarlo con le conseguenti dimissioni di Luigi Facta. Così mentre le camice nere entravano nella Capitale, Mussolini venne convocato dal re e a quest'ultimo, il 30 ottobre, il re conferirà il compito di formare un nuovo governo di coalizione con cui avrà inizio il fascismo.

Paolo Di Falco